. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] modo definitivo i monasteri bizantini dell'Italia meridionale, Gregorio XIII decise di unirli tutti in una sola 1907, in C. Korolevskij (Karalevvskij), Histoire des Patriarcats melkites, III, Roma 1911, pp. 330-337. - Per i basiliani romeni ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] S. Minocchi e E. Mangenot, in F. Vigouroux, Dictionnaire de la Bible, III, 1, col. 1012 segg. e V, 1, col. 773 segg.). Oltre il atto di carattere nettamente politico.
Quando i pontefici Gregorio IX e Innocenzo IV organizzarono li tribunale dell' ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] come F. A. Gevaert, sollevò dei dubbî intorno all'attività liturgica e musicale di Gregorio I, ritenendo possibile uno scambio di lui con Gregorio II o III. Gli argomenti del Gevaert furono ribattuti principalmente dal benedettino G. Morin, in base a ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] prezzo ai poveri. Aveva 23 anni, e mentre Paolo III preparava la pace politica necessaria per aprire il concilio della bene irradiava Filippo.
Con Sisto V egli non s'intese troppo. Gregorio XIV (che ebbe il pontificato men breve tra i brevissimi degli ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] in Vallicella, e il busto in bronzo di Gregorio XV sopra la porta della sagrestia. Nel 1641 fece I (1920), pp. 280-304; id., Alcuni ritratti e busti del seicento romano, in Dedalo, III (1922-23), pp. 671-694; A. Gatti, Un'opera ignota di A. A., in ...
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TODI (A. T., 24-25-26)
Marina EMILIANI SALINARI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Carlo PIETRANGELI
Giovanni COLASANTI
Antichissimo centro umbro nella provincia di [...] , ecc. Gli oggetti, databili tra il sec. V e il III a. C., sono conservati in gran parte nel Museo di Villa Giulia le tre navate di uguale altezza. Nel 1373, per ordine di Gregorio XI, fu iniziata la rocca, mentre appartiene alla seconda metà ...
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Nacque a Fontaines-lès-Dijon a pochi chilometri dalla capitale della Borgogna, probabilmente nel 1091, da genitori appartenenti all'alta nobiltà. Nel 1111 manifestò i primi segni della vocazione per la [...] Arnaldo da Brescia. Reazionario in fondo, rispetto alla teocrazia rivoluzionaria di Gregorio VII, vagheggia un ritorno a quel periodo aureo del Medioevo cristiano, quando la mano di Leone III poneva la corona di Augusto sulla testa di Carlo Magno. Ma ...
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Per svolgere tutta quella parte della liturgia cristiana che conteneva le allocuzioni e le letture (omelie, lettura dei sacri testi nella prima parte della Messa), era necessario un luogo elevato, cioè [...] dell'ambone dell'Ursiana (La Messe; études archéologiques, III, Parigi 1883, p. 12). Il sistema decorativo della studio ricostruttivo, lesse in una cimasa l'iscrizione che ricordava papa Gregorio IV (827-844). Questo pulpito era un po' dissimile ...
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Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] tanto che veniva chiamato nel 1556 alla corte di re Cristiano III di Danimarca, dove però non volle recarsi, e pochi anni gli anni dal 1571 alla morte in Roma, dove il pontefice Gregorio XIII gli aveva assegnato una pensione.
Le opere del C. sono ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] fondatamente, attribuisce a santi vescovi: a S. Gregorio Magno la classica cattedra della chiesa del santo in I, Parigi 1902, p. 141; F. Cabrol, Dictionnaire d'archéologie chrétienne, III, i, Parigi 1913, p. 19.
Cattedra di San Pietro. - Con questo ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...