Umanista (Scarperia 1360 circa - Roma 1410 o 1411). Fu scolaro, a Firenze, di Coluccio Salutati (col quale si legò in fraterna amicizia) e di Giovanni Malpaghini, e studiò il greco (dapprima a Costantinopoli, [...] da Crisolora. Appassionato ricercatore di codici, rinvenne, tra l'altro, il testo completo delle Filippiche di Cicerone. Interessante una sua lettera a Crisolora (1406) in cui sono descritti i funerali di Innocenzo VII e l'elezione di Gregorio XII. ...
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Umanista (Udine 1489 - Roma 1552), figlio di Gregorio (v. Amasei). Fu lettore nello Studio bolognese (1513-20), in quello padovano (1520-24), di nuovo a Bologna (1524-44) e infine alla Sapienza di Roma [...] (1544-50). Tra i maggiori rappresentanti del ciceronianismo, in due orazioni De latinae linguae usu retinendo, pronunziate a Bologna nel 1529 e a cui dovette soprattutto la sua fama, difese l'uso del latino contro quello del volgare nelle opere ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Moralia e i Dialogi, una larga influenza sulla teologia e sull’agiografia medievali.
Letteratura l. medievale
La trasmissione delle lettere l. e la scuola palatina. - Dopo Gregorio Magno, nel 7° e 8° sec., l’Italia non ha più nomi illustri, anche ...
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Genere letterario sorto in Spagna nella seconda metà del 16° sec. e diffusosi poi nel resto d’Europa, caratterizzato dalla descrizione delle avventure dei picari (sp. pícaros), popolani furbi, imbroglioni [...] , offrendo una lettura didattico-moraleggiante della storia.
Tra i capolavori ascrivibili al genere picaresco è Historia de la del picaro, e nell’inoffensivo divertimento di La vida de Don Gregorio Guadaña (1644) di A. Enríquez Gómez, e della Vida y ...
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Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco [...] affreschi in palazzo ex Zani, 1598; Madonna con s. Domenico e i misteri del Rosario, 1598-99, santuario di S. Luca; Assunzione, in Vaticano; S. Andrea condotto al martirio, 1609, S. Gregorio al Celio; dipinti nella cappella dell'Annunciata, 1609-10, ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] della cultura arabo-musulmana.
Nell’architettura religiosa i M. mantennero la tradizione visigotica nella in vigore fin verso la fine dell’11° sec., quando Gregorio VII definitivamente le sostituì la liturgia romana, con decisione confermata dal ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] Pseudo-Dionigi, Ignazio, Policarpo, Giovanni Damasceno, Basilio, Gregorio di Nazianzo; ristampò opere di filosofi e mistici : s. Paolo (1512), i Vangeli (1522), le epistole cattoliche (1527), accentuando i motivi parenetici ed esaltando lo ...
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Letteratura a base essenzialmente francese ma che si avvale anche di elementi tradizionali inglesi, fiorita dopo la conquista normanna dell’Inghilterra (1066), alla decadenza dell’antica letteratura anglosassone. [...] Clemenza di Barking, S. Egidio di Guillaume de Berneville, S. Gregorio di frate Angier, Tommaso Becket di Benet. Alla letteratura di il Débat de l’âme et du corps, il Petit Plet e i Set dormanz di Chardri, il Ioseph d’Arimathie di Robert de Boron. ...
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Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] in castigliano, ma dal francese, Tito Livio, il De consolatione di Boezio, i Moralia di s. Gregorio, ecc. Notevoli più di ogni altra fra le sue opere, le Crónicas, riguardanti i quattro regni del suo tempo che descrisse con coscienza di storico e con ...
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Descrizioni medievali dei monumenti pagani e cristiani di Roma («Meraviglie di Roma»), opera di grammatici ed eruditi che raccoglievano tradizioni e indicazioni spesso leggendarie ma a volte esatte e ancor [...] alla fine del 12° o agli inizi del 13° sec., il De mirabilibus urbis Romae di maestro Gregorio, dedicato prevalentemente ai monumenti pagani. Nel 14° sec. i M. erano così popolari da essere tradotti in dialetto romanesco (Le miracole de Roma). Con la ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...