Capitano (m. 1384), uno dei migliori del suo tempo. Gonfaloniere della Chiesa (1355), batté a Castelfidardo Malatesta da Rimini, condottiero dei ghibellini: riconquistò al legato pontificio card. Albornoz [...] tutti i dominî della Chiesa, ottenendo per 12 anni il governo assoluto, in nome della Chiesa, anche su Rimini, Fano, Pesaro e fu ancora eletto generale dai Fiorentini e dalla Lega contro Gregorio XI. Ma dopo il rientro del papa a Roma (1377 ...
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Famiglia napoletana, distaccatasi dai Caracciolo. Capostipite fu Gregorio Caracciolo (sec. 12º), detto C. forse perché concessionario della gabella sul vino, chiamata "campione della carafa". Assurse sin [...] Toccato l'apogeo della sua fortuna con Gian Pietro (papa Paolo IV), alla morte di questo (1559) subì una violenta crisi. Fu illustrata ancora però da cardinali e prelati, viceré e scienziati, ottenendo nel 1594, con Fabrizio I, il titolo principesco. ...
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Ecclesiastico (Parigi 1778 - ivi 1839), sacerdote (1807), coadiutore dell'arcivescovo di Parigi cardinale de Talleyrand Périgord, cui successe (1821), pari di Francia (1822). Dopo la rivoluzione del luglio [...] monarchia di Luigi Filippo e stigmatizzò in una pastorale i principî rivoluzionarî esposti da Lamennais nell'opera Des progrès Église (1829). Legittimista, si riconciliò, per ordine di Gregorio XVI, col governo borghese, ma, fondamentalmente ostile, ...
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Ecclesiastico (Ambras 1558 - Roma 1600), primogenito del matrimonio morganatico di Ferdinando del Tirolo, fratello di Massimiliano II, con Filippina Welser. Fu creato cardinale nel 1576, a 18 anni, da [...] Gregorio XIII; il padre cercò di ottenergli qualche importante vescovado, urtando però contro la politica bavarese e contro la vescovo di Costanza (1589); nel 1598-99 governò temporaneamente i Paesi Bassi. Promosse la Riforma cattolica, e, venuto a ...
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Diplomatico e storico bizantino (n. Costantinopoli 1217 - m. 1282). Da Teodoro II Lascaris, già suo alunno, ebbe importanti incarichi, ma comandando la spedizione contro il despota d'Epiro Michele II Angelo, [...] Liberato (1259) da Michele VIII Paleologo, fu inviato al papa Gregorio X e al concilio di Lione (1274). A Costantinopoli insegnò di fede. Fra le opere minori, due opuscoli contro i Latini sulla processione dello Spirito Santo e l'orazione funebre di ...
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Filologo e storico del cristianesimo italiano (Roma 1926 - ivi 2017); prof. di letteratura cristiana antica all'univ. di Cagliari (1959-69), poi di storia del cristianesimo in quella di Roma; socio nazionale [...] degli antichi Padri (1996); Il millenarismo cristiano e i suoi fondamenti scritturistici (1998). Vanno inoltre ricordate le ), Ortodossia ed eresia tra I e II secolo (1994) e numerose edizioni critiche (Rufino, Gregorio di Elvira, Cipriano, Origene ...
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Scrittore monofisita siro, poligrafo ed enciclopedico (Malatya 1226 - Marāgha 1286), vescovo e dal 1264 primate d'Oriente. Il suo vero nome era Gregorio Abū l-Faraǵ, ma fu detto B. per essere figlio di [...] suoi scritti, scarsamente originali, ricordiamo il Libro della colomba, di ascetica; il Libro delle guide, corpus iuris per i monofisiti siri, che dipende in buona parte da scritti giuridici del musulmano al-Ghazzālī; il Chronicum Syriacum, dedicato ...
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Famiglia romana, discesa, a prescindere dalle origini leggendarie, dai conti di Segni. Il suo più illustre membro fu Giovanni Lotario, figlio di Trasimondo, eletto papa (Innocenzo III) nel 1198. Diversi [...] suoi congiunti ebbero la tiara: Ugolino (Gregorio IX) e Rinaldo (Alessandro IV) mentre Giovanni (m. 1213) fu cancelliere della Chiesa (1205) e Ottaviano (m. 1321) camerlengo e legato. I C. avevano case nella Suburra (Tor de' C.), poi presso la Torre ...
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Famiglia napoletana, di antica nobiltà, vantava una mitica origine bizantina; da un Giovanni (sec. 12º) prendono inizio quattro rami della famiglia: i C. Rossi, i C. Cannella, i C. di Capua e i C. Carafa, [...] e Gregorio. Più noto storicamente il ramo dei C. d'Avellino (discendente da Domizio: sec. 15º), che acquistò i titoli di Napoli (1609), Grande di Spagna (1708). Si ricordano ancora i C. di Melfi, con Giovanni (v.), maresciallo di Francia e il ...
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Medico (Bologna 1543 - Roma 1575). Ebbe la cattedra di anatomia e chirurgia nell'univ. di Bologna, quindi, chiamato a Roma dal pontefice Gregorio XIII, quella di anatomia alla Sapienza e la carica di archiatra [...] sezione e la descrizione dell'encefalo dalla base anziché dalla convessità; in tal modo poté mettere in evidenza formazioni che con i metodi di taglio sino ad allora seguiti non erano state dimostrate: fra queste il "ponte" che da lui prende il nome ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...