Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] C.). Decaduta insieme all’Impero, ritrovò slancio combattendo i Bizantini e i Saraceni, che nel 1004 occuparono la città per un nuovo concilio a seguito del fallimento delle trattative tra Gregorio XII (eletto a Roma nel 1406 proprio con l’impegno ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] romana e si stabilì un rapporto di parziale convivenza con il papato, allora rappresentato da Gregorio Magno.
La massima potenza. - Una nuova fase di aperto contrasto con i Bizantini si ebbe con il re Rotari (636-52), che conquistò la Liguria e ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] e l’Europa alla mercé di Carlo V.
Concili di P. Il Concilio del 997, convocato da papa Gregorio V, scomunicò i Crescenzi.
Nel Concilio del 1018, convocato da papa Benedetto VIII, fu rinnovata la condanna contro concubinato ecclesiastico e simonia ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] divenne preda dei Saraceni, poi cacciati dai Pisani (1014 e 1050 circa). Rivendicata nel 1077 da papa Gregorio VII, i poteri apostolici vennero dati al vescovo di Pisa (1092); prevalse così la supremazia religiosa, linguistica, artistica e culturale ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] antichi, che sono stati tuttavia radicalmente ricostruiti o restaurati: il duomo, consacrato nel 1197, conserva i tre portali gotici e all’interno sculture di Goro di Gregorio (1333), di A. Gagini (1525), una cappella di G. Del Duca (1589), resti di ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] il dominio della Chiesa su S. e sui territori del ducato, Gregorio IX inaugurò la serie dei papi che vi risedettero. Nel 14 del 18° Palazzo Collicola. Il neoclassico Teatro Nuovo, 1864, è di I. Aleandri, il Teatro C. Melisso, 1880, di G. Montiroli. S ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] di Bramante. Caratteristici del periodo della Controriforma sono i Sacri Monti, serie di cappellette collegate da un’ esse fu la Schola cantorum istituita in Vaticano da s. Gregorio Magno. Tra le più importanti si ricordano specialmente la Marciana ...
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Scultore (Bologna 1595 - Roma 1654). Rappresentante della tendenza classicista contrapposta a quella più genuinamente barocca di G.L. Bernini, fu artista eclettico, abile nelle opere monumentali (Tomba [...] S. Silvestro al Quirinale. Sono databili a prima del 1638 i tre busti della capp. Frangipane in S. Marcello al Corso, marmo di S. Filippo con l'angelo e il busto in bronzo di Gregorio XV della sagrestia di S. Maria in Vallicella. Nel 1641 gli veniva ...
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Scultore, pittore, scrittore d'arte (Vaglia 1836 - Firenze 1886). Si formò a Firenze sotto la guida del purista A. Costoli e fu in contatto col gruppo degli artisti più avanzati che frequentava il Caffè [...] di studio (1863-67), formò con De Nittis, De Gregorio, ecc., la cosiddetta scuola di Resina, facendosi promotore dello Suicida (Firenze, Gall. d'arte moderna), che non ottenne i finanziamenti per la realizzazione in marmo. Nono stante il successo a ...
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Pittore e scrittore (Roma 1573 circa - ivi 1644). Come pittore, dopo un inizio manieristico, fu tra i primi a tentare di accostarsi ai modi del Caravaggio, ma con alcune alterazioni accademiche (per es. [...] artistica stesa da un vero conoscitore, sia, soprattutto, per le Vite de' pittori, scultori, architetti e intagliatori, dal pontificato di Gregorio XIII del 1572, in fino a' tempi di Papa Urbano VIII nel 1642 (Roma, 1642), ricche di notizie per l ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...