ALLORI, Cristofano
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 17 Ott. 1577 dal pittore Alessandro e da Maria Serbaldesi. Firmava le sue pitture aggiungendo al suo nome quello del Bronzino ("C. [...] pittura fiorentina tra gli ultimi decenni del Cinquecento e i primi del Sei quale si configura, per esempio -febbraio 1953), in Paragone,IV (1953), n. 39, pp. 59-62; M. Gregori, in Catal. della Mostra del Cigoli e del suo ambiente,S. Miniato 1959, pp. ...
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ARBASIA, Cesare
Andreina Griseri
In un documento, ritrovato dal Muletti nell'Archivio di Verzuolo (Saluzzo), l'A. appare nominato fin dal 1567 come "egregio pittore" al servizio del comune di Saluzzo. [...] paesaggi eseguiti all'inizio del pontificato di Gregorio XIII, con la raffigurazione emblematica del Bermudez, Diccionario Histórico de los más illustres professores de las Bellas Artes, I, Madrid 1800, pp. 42 s.; M. Missirini, Memorie... della romana ...
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AMOROSI, Antonio
Carla Guglielmi Faldi
Pittore, nato a Comunanza (Ascoli Piceno) nel 1660.
Pressoché smarrita, per la dispersione delle opere, la conoscenza dell'artista, un tentativo di ricostruzione [...] opere citate dal Pascoli, rimane testimonianza nel S. Gregorio e le anime purganti nella chiesa di S. di Ancona, II, Macerata 1834, pp. 313 ss.; p. J. Mariette, Abecedario, I, Paris 1853, p. 20; H. Voss, Die falschen Spanier, in Der Cicerone, II ...
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ARETUSI, Cesare
Andrea Emiliani
Figlio di Pellegrino, non è conosciuta la sua data di nascita. Nel contratto stipulato il 27 ag. 1586 dall'A. con i monaci benedettini, per la decorazione del coro di [...] , che lo scrittore giudicò somigliantissimo "ancorché talvolta non così felicemente tagliato".
Fra i suoi quadri sono da ricordare a Bologna: La Messa di san Gregorio, nel coro della chiesa dei Servi, una Conceptio immaculata sull'altare maggiore di ...
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AGNOLO di Ventura
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto senese, ricordato, per la prima volta, nel 1312. Era della Lira, o contrada di San Quirico. Il Milanesi, sulla scorta del Vasari, gli attribuì [...] ss.; G. Milanesi, Documenti per la Storia dell'arte senese, I, Siena 1854, pp. 154 n. 203, 206; C. Petrocchi , in Riv. d'arte, XX(1938), pp. 242-289; E. Carli, Goro di Gregorio, Firenze 1946, pp. 23, 52-53; P. Toesca, Storia dell'arte ital., II, ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] sordina con il pieno barocco di Domenico Piola e di Gregorio De Ferrari; piuttosto trova consonanza con la moderata reazione Gerolamo Piola e Lorenzo De Ferrari, tendenti a comporre i modi dei padri su indirizzi appunto romani e maratteschi.
Bibl ...
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ALEANDRI, Ireneo
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Sanseverino Marche l'8 apr. 1795. Dedicatosi agli studi di ingegneria, fu a Roma, all'Accademia di S. Luca, discepolo di Raffaele Stern e di Giuseppe [...] congiunge Albano con Ariccia, e che, iniziato per ordine di Gregorio XVI nel 1846, fu portato a compimento nel 1853 essendo 60 metri, lungo 312, il viadotto era largo, prima che i Tedeschi in ritirata (1944) ne distruggessero il terzo ordine, circa ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] del S. Girolamo nell'eremo e L. L., pp. 55-59, e 59-66 [scheda]; M. Gianmarioli, Fra Gregorio Belo, pp. 119-124); A. Foscari - M. Tafuri, L'armonia e i conflitti. La chiesa di S. Francesco della Vigna nella Venezia del '500, Torino 1983, pp. 39 s. e ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] era diventato il suo pittore prediletto. Il breve pontificato di Gregorio XV portò a Roma il Guercino (G.F. Barbieri) palazzi negli ultimi anni del lustro 1620-25, furono i Lancellotti e i Costaguti. In entrambi i casi il L. lavorò con A. Tassi, il ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] il feudo a marchesato e i successivi pontefici confermarono privilegi ed esenzioni fiscali: Gregorio XV nel 1621 e Bollettino d'arte, XLII (1957), pp. 222-240; M.V. Brugnoli, I primi affreschi nel palazzo di Bassano di Sutri, ibid., pp. 241-254; Id ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...