ARETUSI, Cesare
Andrea Emiliani
Figlio di Pellegrino, non è conosciuta la sua data di nascita. Nel contratto stipulato il 27 ag. 1586 dall'A. con i monaci benedettini, per la decorazione del coro di [...] , che lo scrittore giudicò somigliantissimo "ancorché talvolta non così felicemente tagliato".
Fra i suoi quadri sono da ricordare a Bologna: La Messa di san Gregorio, nel coro della chiesa dei Servi, una Conceptio immaculata sull'altare maggiore di ...
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Tiepolo, Giambattista
Flaminia Giorgi Rossi
Il grande interprete degli splendori dell’aristocrazia veneziana
Giambattista Tiepolo è il maggiore artista della pittura veneta del Settecento. Col suo stile [...] era un piccolo armatore –, entra nel 1710 nella bottega di Gregorio Lazzarini, uno dei maggiori artisti del momento. Sette anni dalle famiglie nobili veneziane – come i Valmarana, i Labia, i Rezzonico e i Pisano –, dal principe vescovo di Würzburg ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] sordina con il pieno barocco di Domenico Piola e di Gregorio De Ferrari; piuttosto trova consonanza con la moderata reazione Gerolamo Piola e Lorenzo De Ferrari, tendenti a comporre i modi dei padri su indirizzi appunto romani e maratteschi.
Bibl ...
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LIBRI CAROLINI
P. Réfice
Con il nome di L. Carolini, o di Capitulare de imaginibus, è tradizionalmente nota un'opera in quattro libri, scritta presso la corte di Carlo Magno (v.) per confutare le disposizioni [...] posizioni degli iconoclasti, sulla scia della dottrina di s. Gregorio Magno e dei Padri della Chiesa. Le immagini sono medievale, Todi 1977", Todi 1979, pp. 61-86; F. Mütherich, I Libri Carolini e la miniatura carolingia, ivi, pp. 281-301; A. Freeman ...
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ALEANDRI, Ireneo
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Sanseverino Marche l'8 apr. 1795. Dedicatosi agli studi di ingegneria, fu a Roma, all'Accademia di S. Luca, discepolo di Raffaele Stern e di Giuseppe [...] congiunge Albano con Ariccia, e che, iniziato per ordine di Gregorio XVI nel 1846, fu portato a compimento nel 1853 essendo 60 metri, lungo 312, il viadotto era largo, prima che i Tedeschi in ritirata (1944) ne distruggessero il terzo ordine, circa ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] o dai fili, con gli stampi o con la lima, la sega e i bulini; nel corso del 20° sec., però, sempre più frequentemente si è Hoo, 654-655 ca., Londra, British Museum). Scrittori, come Gregorio di Tours, citano ricchissimi doni di o. offerti da principi ...
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Pittore (Fuente de Cantos, Badajoz, 1598 - Madrid 1664). Fu l'artista che meglio seppe rappresentare la religiosità controriformista della Chiesa spagnola del 17° secolo. Profondamente religioso, Z. rimase [...] artes di Siviglia (S. Ambrogio, S. Gerolamo, S. Gregorio) e uno (Cristo crocifisso) nell'Art Institute di Chicago. l'anno dopo, ma entrò in un periodo di crisi profonda che i biografi non sanno se attribuire a ragioni interiori, a malattie, o al ...
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Pittore (Cento 1591 - Bologna 1666). Ritenuto uno degli artisti più rappresentativi della fase matura del barocco, la sua abilità tecnica e l'originalità del tocco ebbero notevole influsso sull'evoluzione [...] 1616 attraverso lo Scarsellino ebbe un primo contatto con i modi pittorici veneziani, che ebbe poi occasione di sviluppare indubbiamente la miglior parte della sua opera. Chiamato a Roma da Gregorio XV (1621), vi dipinse, tra l'altro, la Maria ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono [...] p. si riferiscono, dalla fine del 2° sec. (Origene, padri Cappadoci e, tra i Latini, s. Cipriano, s. Girolamo, s. Ambrogio, s. Agostino e s. Gregorio Magno), soprattutto all’idea di una temporanea espiazione ultraterrena. Contro la dottrina cattolica ...
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Pittore del sec. 10º, attivo a Treviri, così denominato da due fogli, l'uno con il ritratto di un imperatore (Chantilly, Musée Condé), l'altro con quello di s. Gregorio Magno (Treviri, Stadtbibliothek), [...] dell'arte ottoniana, il quale portò a logica conseguenza le premesse spaziali dell'arte dell'Alto Medioevo, stabilendo i fondamenti formali della pittura romanica. Stupendamente raffinato è il suo colore, modulato su scale prevalentemente fredde e ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè da una sola linea melodica), corale e...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...