CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] effetti pittorici. Di tal genere restano ai Musei civici di Brescia i modelli di S. Luigi e S. Stanislao Kostka, di gran parrocchiale, statue dei santi Agostino, Ambrogio, Gerolamo, GregorioMagno.
Dei suoi figli furono scultori: Giuseppe, del quale ...
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PELOSIO, Francesco di Bartolomeo
Mauro Minardi
PELOSIO, Francesco di Bartolomeo. – Ignota è la data di nascita di questo pittore originario di Venezia, ma operoso in Emilia nella seconda metà del XV [...] era stato eretto a partire dall’anno seguente (S. Gaddoni, I frati minori in Imola, Firenze 1911, pp. 62 s.). È Francesco, alle quali se ne aggiunge una quarta con S. GregorioMagno, già documentata nell’Ottocento insieme alle altre, ma di cui ...
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FATTORI, Liborio
Maria Grazia Branchetti
Attivo nel XVIII secolo come mosaicista dello Studio vaticano del mosaico; non si conoscono i suoi estremi biografici mentre della sua attività si possono definire [...] eseguì i cartoni per i pennacchi, raffiguranti, come già i precedenti, S. Gregorio Nazianzieno, S. GregorioMagno, Fonti e Bibl.: Arch. della Rev. Fabbrica di S. Pietro in Vaticano, I piano, serie Armadi, vol. 412, "Giornale dal 1714 a tutto il 1757 ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] spagnolo era a Roma - e dove palese è la confluenza tra i modi del Bramantino della Natività dell'Ambrosiana o degli arazzi Trivulzio ( il polittico di cui avrebbero fatto parte il S. GregorioMagno del Fogg Art Museum di Cambridge (Mass.) ed il ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] affermato con autorevolezza, intorno al 600, da papa GregorioMagno (Registrum epistolarum, IX, 209; XI, 10 e, più tardi, di s. Caterina di Alessandria, la denuncia degli i. ebbe un ruolo fondamentale. In testi illustrati, come la Legenda aurea di ...
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PINCELLOTTI, Bartolomeo
Daniele Giorgi
– Nacque probabilmente a Roma intorno al 1707 da Francesco, scalpellino di origine carrarese, e da Lucrezia Guidi (Cervini, 1995; Antinori, 2003, pp. 233 s.).
Fu [...] a Taggia (Cervini, 1995).
Tra il 1730 e il 1731 realizzò i due Putti con gli emblemi del cuore fiammeggiante e della mitra sul di Portogallo, per la quale terminò la statua di S. GregorioMagno all’età di venticinque anni (de Carvalho, 1950; Vale, ...
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GRAZIANI, Giuseppe
Alessandro Serafini
Figlio di Pietro e di Virginia Gasparin, nacque il 16 maggio 1699 a Centrale, piccolo paese del Vicentino tra Thiene e Carrè (Rigon, 1981, p. 67).
Discordi sono [...] con l'Ascesa di s. Gregorio al cielo nel soffitto della parrocchiale di S. GregorioMagno a Padova, andato distrutto nel 1939 1° e il 22 apr. 1758, si lamentava con i massari della parrocchiale per essere stato messo in concorrenza col pittore ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...] nell’impero carolingio: nel 775 Carlo Magno concesse a F. l’esenzione
Fonti:
◦Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino (ed. U. Balzani , in RACr, 5 (1928), pp. 68-86.
G. Croquison, I problemi archeologici farfensi, ibid., 15 (1938), pp. 37-71.
L ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] il S. Gregorio che invoca la fine della peste a Roma per la chiesa di S. GregorioMagno a Crispano R. Filangieri, Napoli 1959, p. 101; N. Spinosa, Luigi Vanvitelli e i pittori attivi a Napoli nella seconda metà del Settecento, in Storia dell'arte, ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] I primi due comprendono diciannove omelie e un sermone di s. Basilio Magno; il terzo, quattro orazioni funebri di Gregorio delle opere di A. B., in Scritti postumi di A. B., Imola 1884, I, pp. V-LXIII; L. P. Olivieri,Il senato romano…, II Roma 1886, ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...