CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] I Padri della Chiesa hanno visto nella croce di Cristo le quattro dimensioni del mondo, il simbolo dell'universalità della redenzione. A partire da GregorioMagno in Saint-Pierre a Moissac. Più rari sono i c. del primo Romanico spagnolo, come il c ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] cultura mediterranea nei territori franchi sotto Carlo Magno (768-814) e i suoi immediati successori fu un'impresa largamente della riforma della Chiesa avvenuta sotto il papato di Gregorio VII (1073-1085). La precisa natura di questa rinascita ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] della coppia humilitas/caritas (Little, 1971). Vengono utilizzati principalmente due sistemi per ordinare i peccati capitali: quello di GregorioMagno presenta un carattere genealogico, in cui ciascun peccato genera il successivo (vana gloria ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] , 1969). Il nome del F. è stato plausibilmente proposto anche per i modelli degli angeli e di un busto di S. Martina fusi in Roma.
La decorazione interna della parrocchiale di S. GregorioMagno a Monte Porzio fu eseguita per volere di Giovanni ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] miniati su pergamena sono, per Luxeuil, le Homiliae in Ezechielem prophetam di s. GregorioMagno, del secondo quarto del sec. 7° (San Pietroburgo, Saltykov-Ščedrin, Lat. Q.v.I.14), il Missale Gothicum, del 700 ca. (Roma, BAV, Reg. lat. 317), e ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] e archeologica. Risalgono infatti a questa data la prima menzione della città negli scritti di Paolo Diacono e di GregorioMagno, e i larghi avanzi di mosaici monumentali scoperti nella cripta della chiesa di S. Andrea, ma siamo già fuori dell'ambito ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] iconica del testo, una sorta di narrazione parallela per immagini destinata e quindi rivolta a coloro per i quali già GregorioMagno aveva predicato la pittura come lectio (Registrum epistolarum, IX, 209, XI, 10; Corpus Christianorum Lat., CXL, 1982 ...
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CIEAUX, Abbazia di
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbazia di (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] 14-15) e del primo dei Moralia in Job di GregorioMagno (Digione, Bibl. Mun., 168-170) e realizzò per Porcher, L'enluminure cistercienne, in A. Dimier, J. Porcher, L'art cistercien, I, France (La nuit des temps, 16), La Pierre-qui-Vire 1962, pp. 320- ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] personalità della Scolastica: Alberto Magno e Tommaso d'Aquino su tutti. I traduttori aristotelici del Duecento o così al decreto del 13 aprile 1231 con il quale papa Gregorio IX, pur conservando il divieto all'insegnamento della Physica, ne limitava ...
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LIMOSINO
T. Soulard
(lat. Lemosinum; franc. Limousin; Lemozi nei docc. medievali)
Regione storica della Francia occidentale, il cui toponimo designava nel Medioevo la regione corrispondente all'antica [...] , attribuendola al sec. 3° o agli inizi del successivo (Gregorio di Tours, Hist. Fr., I, 28).Il L. fu toccato nel sec. 5° dall' l'Aquitania, lasciando il ricordo di numerose distruzioni. Carlo Magno (768-814) la eresse nel 778 a regno, affidandola ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...