GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] Inoltre G. IV fece traslare il corpo di GregorioMagno nell'estremità orientale dell'ultima navata di sinistra della di Pietro e del papa di inviare messi per evangelizzare e pacificare i popoli. Infine G. IV ingiunse loro di non opporsi alla sua ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] elevato alla porpora il giorno di S. GregorioMagno, scelse il nome di Gregorio XIII.
Con il nuovo papa mutò profondamente porpora.
Se G. XIII si dimostrò poco incline a favorire i nipoti, cui assegnò rendite non cospicue, orientò la sua protezione ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] di Gregorio XVI a ricordo di Gregorio XV, fondatore di Propaganda, di GregorioMagno, già abate al Celio, e di Gregorio VII . Roothaan, il card. L.F.A. de Rohan. Lamennais e i suoi amici presentarono alla Curia una lunga relazione con le loro tesi. Il ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] quale G. X pose la prima pietra di una chiesa dedicata a S. GregorioMagno.
Malespini e Villani aggiungono poi che non erano passati tre giorni che i ghibellini furono consigliati di abbandonare Firenze per aver salva la vita. Il minaccioso consiglio ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] cod. D.XIII della Biblioteca Casanatense di Roma ed è stata edita dapprima da I. Giorgi in Il Regesto di Farfae le altre opere di G. di C fonti di carattere più generale, patristiche (GregorioMagno e Agostino) o più specificatamente storiche (Paolo ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] Roma per salutare l'elezione di Gregorio XIV. La legazione fermatasi ad caro nel volume Rime di Celio Magno et Orsatto Giustiniano, pubblicato dal tipografo Letteratura e critica. Studi in onore di N. Sapegno, I, Roma 1974, pp. 635-647; C. Galimberti, ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] Fulgenzio Planciades, Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, GregorioMagno, Isidoro di Siviglia, Giovanni Damasceno, Remigio che potrebbe essere quella di G. medesimo, e tutti e 29 i versi sono stati trascritti poi nel codice Vat.; 2) De microcosmo ...
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GREGORIO
Mauro Lenzi
Ignota è la data di nascita di questo personaggio, figlio del nomenclatore Teofilatto. G. compare per la prima volta nelle fonti con il titolo di nomenclatore e di apocrisario della [...] del primo imperatore d'Occidente, Carlo Magno - e la necessità contingente di rafforzare i Tuscolani e quindi i Colonna. In un placito tenutosi dinanzi a Ludovico III nel 901 egli viene per l'appunto definito come figlio del nomenclatore Gregorio ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] che ne scrisse la prefazione e forse la rivide stilisticamente. GregorioMagno in una lettera del 597condannò questa traduzione o piuttosto l'opera di Sozomeno in essa inclusa (Mon. Germ. Hist.., Epist.., I., p. 479 n. 21). Perciò l'opera di Epifanio ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] della sanzione ufficiale di questo supposto mutamento naturale del pane e del vino risale a tempi di decadenza (GregorioI, Carlo Magno), mentre alle storture e alla pratica degli abusi ha dato luogo lo smarrimento del significato originario del rito ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...