GASPARE da Padova (detto Gaspare Romano)
Paolo Di Paola
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo miniatore originario di Padova che fu attivo negli anni Ottanta del XV secolo a Roma dove, in [...] , p. 47; Buonocore): ad esempio il GregorioMagno della Bibliothèque nationale di Parigi (Fonds lat. 2231 165, 271-276; T. De Marinis, La Biblioteca napoletana dei re d'Aragona, Milano 1947-52, I, pp. 86, 156 s.; II, pp. 85, 119, 143, 155, 183 s.; V. ...
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FABRI, Luigi
Antonella Ferri
Pochissime sono le notizie sulla vita di questo incisore romano, del quale però rimane almeno un nutrito numero di stampe con le relative matrici. Nacque presumibilmente [...] del secolo successivo, durante i pontificati di Pio VII, Leone XII e Gregorio XVI, dedicatari delle sue cinque tavole riproducenti dalla stanza dell'Incendio La battaglia di Ostia, L'incoronazione di Carlo Magno ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] aggiornate in chiave enfaticamente barocca" (Abbate, 1993). I più validi risultati figurativi li raggiunse come tardo epigono della pittura novellesca, per esempio nel Privilegio di s. GregorioMagno, dove la calda materia cromatica, di origine ...
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Anglosassoni, Arte degli. Tessuti
V. Glemm
TESSUTI
I manufatti tessili decorati ebbero una parte importante nella vita di corte ed ecclesiastica degli A. a partire almeno dal sec. 8°; ciò è provato, [...] cum manipulo e un cingulum, che sembra verisimile siano proprio i tessuti ritrovati a Durham.
La stola, restaurata e montata, di s. Agostino di Canterbury inviato da GregorioMagno, si ascrive convenzionalmente la conversione al cristianesimo che ...
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LABOUREUR, Alessandro Massimiliano
Federico Trastulli
Nacque a Roma nel 1794 da Francesco. Fu allievo prima del padre, anch'egli scultore, e poi, forse, di B. Thorvaldsen.
Tuttavia alcuni sostengono [...] anni dopo si data la colossale Statua di s. GregorioMagno, posta nel braccio sinistro del transetto della basilica di pp. 382 s.; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1961, p. 192; J.B. Hartmann, La vicenda di una ...
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AMPOLLA (ampulla)
É. Coche de la Ferté
Vasetto di vetro, di argilla, di metallo, a collo sottile e corpo globulare o lenticolare o a tronco di cono, usato in antico per gli olî destinati agli usi del [...] vuole che le a. di Monza siano un dono di GregorioMagno alla regina dei Longobardi, Teodolinda, intorno al 6oo; a vol. 2-3; H. Leclercq, in Dict. Arch. Chrét., I, ii, cc. 1722-1778, s. v. Ampoules: I, Amp. à eulogies; II, Amp. de sang; C. Cecchelli, ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] . Hagen a nuovo direttore della specola (1906), il M. diresse i lavori per l'adattamento della nuova sede della direzione, la progettazione e di Malta e commendatore dell'Ordine di S. GregorioMagno, nel 1929, dopo essere divenuto cittadino vaticano, ...
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CAMPI, Paolo
Robert Enggass
In un documento del 1712, conservato negli archivi di Montecassino (Caravita, p. 510), è detto "figlio del quondam Domenico di Carrara Scultore in Roma". Non se ne conoscono [...] di eseguire due statue di marmo (Papa Gregorio II e Gisulfo duca di Benevento), Le Gros. Per il Carlo Magno le cose andarono diversamente: assegnata Chattard, Nuova descrizione... di S. Pietro, Roma 1762, I, p. 146; F. Titi, Descriz. delle pitture, ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] d'archeologia, commendatore degli Ordini di S. GregorioMagno e di S. Stanislao, cavaliere della degli scritti... di G. Mazzini, La Pittura moderna in Italia, XXI, pp. 272 s. n. I; Di E. A. e delle sue opere, in La Staffetta, Torino 1 e 4 genn. 1858 ...
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BASSANO (Bassani, Bassanus, Bassiani), Cesare
Fabia Borroni
Nacque a Milano nel 1584 e operò in questa città, come incisore a bulino e xilografo, dal 1603 al 1646. Non si hanno notizie della sua vita [...] Rossi, Brescia 1616 (front. e 70 incisioni); Tractatus de magno matrimonii sacramento di M. Bonacina, 1619; Orationi di M Nettuno e Minerva, Saturno con figure e i ritratti del Card. C. Del Monte e di Gregorio XIV. Incise inoltre cartigli é cornici ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...