Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] H. Brandi, R. und Rom, in Archiv f. Urkundenforschung, IX, 1924, p. i ss.; A. Testi Rasponi, Annotazioni sulla storia della chiesa di R. dalle origini alla morte di S. GregorioMagno, in Felix Rav., XXXIII, 1929, p. 29 ss. Agiografia: H. Delehaye, L ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] 417).
La possibilità di ricostruire le lastre perdute che dovevano completare la sistemazione del recinto di GregorioMagno è assai limitata; tuttavia i frammenti ancora conservati (Roma, S. Pietro in Vaticano, Grotte) attestano almeno la presenza di ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] Caccia astrale di Orione. La figura, che s. GregorioMagno considera allusiva a quanti si sacrificano per la Chiesa, na izkustvoto 25, 1992, 1, pp. 17-27; G.L. Mellini, I maestri dei bronzi di San Zeno, Bergamo 1992; A. Melucco Vaccaro, Le porte ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] relativi alle donazioni di Leone III (795-816) e di Gregorio IV (827-844). Nonostante la gabatha presentasse sovente una celebre scena del Compianto per la morte di Alessandro Magno - i due esemplari di l., descritti dettagliatamente dall'artista, ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] di p. su tavola sopravvissuta è minima e ciò vale anche per i ritratti. I ritratti dell'imperatore Foca (602-610), testimoniati da GregorioMagno (Registrum epistolarum, I, 13, 1), e quelli dei suoi successori, solennemente ricevuti a Roma fino ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] basiliche del 5° secolo.In parallelo con queste nuove aggiunte monumentali, proprio dall'epoca di GregorioMagno si svilupparono anche nuovi nuclei insediativi presso i grandi santuari e in particolare presso S. Pietro, S. Paolo f.l.m., S. Lorenzo ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] dal IV al VI secolo e ridimensionata da GregorioMagno con l'accorpamento di diocesi limitrofe. Un W. Foss - A. Cutler, s.v. Cities, in The Oxford Dictionary of Byzantium, I, New York - Oxford 1991, pp. 464-66 (con bibl. prec.); P. Hetherington, ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] a R. già al tempo di Gregorio VII nella distrutta chiesa di S. f.l.m. si collocano entrambi al valico tra i secc. 12° e 13°: nel primo caso la G.G. Ciampini, De sacris aedificiis a Constantino Magno constructis, Roma 1693. Letteratura critica. - G. ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] della città, ricordata nella descrizione di un miracolo del 589 da GregorioMagno (Dialoghi, III, 19; SC, CCLX, 1979, pp. 347 dall'antichità al secolo XIII, a cura di S. Salami, Roma 1990, I, pp. 407-420; C. Frugoni, La porta di bronzo della chiesa ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] si poteva togliere; e così quella dello Zeus (Paus., v, ii, i).
Per l'audacia dell'inventiva, Fidia è di gran lunga superato da Paionios del tipo iconografico di "angelo".
Ancora GregorioMagno ammoniva: sciendum quoque quod angelorum vocabolum nomen ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...