GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] per l'altare, "fecit ut super corpus beati Petri missae celebrarentur", resta incerto il ruolo da lui avuto, perché GregoriodiTours (De gloria martyrum, 28; PL, LXXI, col. 728) descrive il nuovo assetto della chiesa come compiuto nel 590. Questo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] attrazione sociale.La coscienza della peculiarità dell'esperienza civica risulta infatti evidente in autori come GregoriodiTours, il quale si stupisce che Digione, definita castrum, non possa essere considerata c. malgrado la presenza del vescovo ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] sinistra, con l'antico cardine (od. rue Saint-Jacques) quale arteria principale: Saint-Séverin, Saint-Julien-le-Pauvre - ove GregoriodiTours (Hist. Fr., VI, 17) alloggiò durante un soggiorno a P. -, Saint-Serge et Saint-Bacchus (in seguito Saint ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] . Comparetti (Fonti per la storia d'Italia, 25), I, Roma 1895; GregoriodiTours, Historia Francorum, a cura di B. Krusch, W. Levison, in MGH. SS rer. Mer., I, 1951; Origo Gentis Langobardorum, a cura di G. Waitz, in MGH. SS rer. Lang., 1878, pp. 1-6 ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] appesa al piede mediante una catena, una lampada o scifo; successivamente riferimenti a tale categoria di c. ricorrono ancora nel sec. 6° in GregoriodiTours (De virtutibus s. Iuliani martyris; PL, LXXI, col. 824) e quindi, con una certa continuità ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] arte classica romana.In St. Gereon, per es., dovette esistere una ricca decorazione a mosaico, secondo quanto riferito da GregoriodiTours intorno al 590 (De gloria martyrum, 62; PL, LXXI, col. 761; Ornamenta Ecclesiae, 1985, II, p. 94), e, comunque ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] Una difficoltà nasce dallo sviluppo, soprattutto a partire dal sec. 11°, della questione dell'assunzione corporale della Vergine: già GregoriodiTours (De gloria martyrum, I, 4; PL, LXXI, col. 708) riferiva che Cristo era tornato, tre giorni dopo la ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] ex contactu, ottenute ponendo sulle tombe dei martiri oggetti vari o pezzetti di stoffa (come testimoniato da GregoriodiTours nel sec. 6° a proposito di quanto avveniva a Roma o a Tours; De gloria martyrum, 27, PL, LXXI, coll. 728-729; De miraculis ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] intesa come dies natalis, la tomba come sanctorum locus. Nell'identità tra corpo perituro e trasfigurato, nel corpus incorruptum (GregoriodiTours, De gloria martyrum, 62; MGH. SS rer. Mer., I, 2, 1885, p. 530) è dunque da riconoscere il presupposto ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] infatti che l'uso più antico in tal senso si possa far risalire al tardo sec. 6° e in particolare a GregoriodiTours, che più volte impiegò il termine c. per indicare ipogei sepolcrali o sacelli sotterranei costruiti ex novo per custodire sante ...
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