PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] dai competitori A. da Murano e G. d'Alemagna; mentre al Pizzolo si devono il Dio Padre nel catino dell'abside e alcuni della celebre tipografia, al fondatore del seminario, il cardinale Gregorio Barbarigo (1671).
Ricca di codici e d'incunabuli, vi ...
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. Tipico esempio di famiglia feudale che, assorbita dal comune col quale è stata a lungo in lotta, penetra nella sua vita e vi esercita un'azione preponderante, i F. sono il ramo più importante della numerosa [...] contribuito all'elezione di Gregorio X, concludono, insieme e comperò nel 1319 il sacro Catino regalandolo alla cattedrale e morì ad I dogi perpetui di Genova, Genova [1930]. Sui F. ricordati da Dante, v. la bibliografia di L. Valle, in Dante e ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] notare come, poco dopo l'esempio lasciato da Guido Reni nel catino dell'abside celimontana, il B. si affretti ed intagliatori, dal pontificato di Gregorio XIII del 1572, fino a' tempi di papa Urbano VIII nel 1642. Da uno studio attento del congegno di ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] sec. 14°, venne invece decorata nel catino absidale da Cristo in maestà e santi, mentre . 34; M. 35; Roma, BAV, Vat. lat. 268; Vat. lat. 282) e di s. Gregorio Magno (Milano, Bibl. Capitolare di S. Ambrogio, M. 30; M. 9), assai curate sotto l'aspetto ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] per la conoscenza di Dio era già stato sottolineato daGregorio Magno - devono considerarsi una costante dell'arte ancora dalla chiesa di S. Prassede, il cui catino absidale è, da un punto di vista iconografico, una riedizione aggiornata del ...
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SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] dipendenze dell’imperatore (Gregorio Magno, Registrum epistolarum, V, 41; X, 51); egli era affiancato da un dux, che mole basilicale dominata dall’enorme e severo Pantocratore del catino absidale e con l’infinita distesa di mosaici che ammanta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] un rigoglioso cespo d’acanto i cui girali spiraliformi avvolgono il catino: l’albero-croce si innalza verso il cielo, diffonde i pittorica un tempo appartenenti all’Epistolario di Gregorio Magno, commissionato da Egberto dopo il 983: l’imperatore ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] : se fu suo presule quel Guiberto da Parma che fu opposto come antipapa a Gregorio VII, sono ravennati Romualdo degli Onesti, , in teologica dipendenza dal Cristo pantocratore che domina dal catino absidale. Non avrà detto nulla, al poeta del canto ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] e di H. Delehaye. La leggenda fu comunque conosciuta daGregorio di Tours, In gloria martyrum 35, che vi aggiunse sul piano letterario di due elementi dell'antica raffigurazione musiva nel catino absidale della basilica di S. Clemente, se è vero, come ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] portato a esempio l'affresco del catino absidale della chiesa della Panaghia s. Nicola di Bari e s. Gregorio nei due laterali. A sportelli chiusi, ; all'interno di ogni fascia, le scene vanno lette da sinistra a destra e dal basso verso l'alto.Alla ...
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