AVERANI, Niccolò
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Nato in Firenze verso la metà del '600 da Giovanni Francesco e da Margherita Sacchettini, insieme con i fratelli Benedetto e Giuseppe fu affidato al p. Glaria ed educato nel collegio [...] , giuridici, matematico-scientifici, filosofici. Il Magliabechi, che lo aveva conosciuto giovanissimo, lo avrebbe proposto al cardinale GregorioBarbarigo, vescovo di Padova, come prefetto degli studi nel suo seminario: ma l'A. non venne accolto per ...
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Barbarigo
Famiglia veneziana cui appartennero i dogi Marco (1413-86) e Agostino (1419-1501). Dopo il breve dogato di Marco, divenuto doge nel 1485, alla sua morte venne eletto il fratello Agostino, che [...] , dopo la morte fu aperta un’inchiesta sul suo operato e gli eredi furono condannati a una forte ammenda. Membri della famiglia B. furono anche alcuni cardinali come Gregorio (1625-97), Marcantonio (1640-1706) e Giovan Francesco (1658-1730). ...
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BARBARIGO, Angelo
Germano Gualdo
Nacque a Venezia intorno alla metà del sec. XIV, da antica famiglia patrizia. Era nipote, per parte di madre, del pontefice Gregorio XII (Angelo Correr).
Ben poco si [...] , con la elezione al pontificato di Martino V (11 nov. 1417) - Poco meno di un mese prima era intanto morto a Recanati Gregorio XII, e il B. l'anno seguente (dopo la chiusura del concilio) lasciò Costanza assieme al nuovo pontefice per far ritorno in ...
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BARBARIGO, Antonio
Ugo Tucci
Nobile veneziano, nacque da Gabriele e da Laura di Cosimo Pasqualigo. Il 14 ag. 1523 fu iscritto alla "balla d'oro" per l'ammissione al Maggior Consiglio, presentato da [...] qualifica "di un nobile veneziano che andò in compagnia di Antonio Barbarigo" - probabilmente Nicolò Michiel - e descrive l'itinerario percorso in età avanzata aveva preso i voti col nome di Gregorio - nonché le sorelle suor Lena e suor Beatrice, del ...
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BARBARIGO, Andrea
Angelo Ventura
Nato verso il 1500 da Gregorio, figlio del doge Marco, si avviò assai presto a una brillante carriera politica, cercando di anticiparne i tempi con un'impazienza che [...] forse gli nocque. Nel novembre 1521, approfittando di un provvedimento straordinario decretato dal Consiglio dei Dieci per reperire denaro, riuscì infatti ad entrare nel Maggior Consiglio prima di aver ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] A. M. Quirini, p. 305). Raccomandato nell'ott. 1425 a F. Barbarigo, capitano a Padova, non è accertato che accettasse l'impiego, pensando allora personaggi come Teodorico e Carlo Magno, o in papi come Gregorio Magno e Adriano I (pp. 111, 154 s.).
Si ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] di Verona Zaccaria Sagredo e del rettore di Treviso Giovanni Barbarigo, il poema Clio (Milano 1616) in onore del cardinale 1618), i panegirici, editi a Ravenna nel 1621, di Gregorio XV, degli sposi Giov. Giorgio Aldobrandini e Ippolita Ludovisi, ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] (la celebre fondazione del vescovo M. A. Barbarigo), allorché nel 1725 gli fu conferito dal capitolo : il B. continuò la collazione del Farnesianus e, a partire da s. Gregorio Magno, cominciò a servirsi del cod. Vallic. C 79, un manoscritto di ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] favore la proposta e il 15 marzo 1404 incaricava Angelo Barbarigo, vescovo di Kisamos (Creta) e cugino di Antonio sia presso le autorità civili sia in curia. Il 18 febbr. 1408 Gregorio XII, da Lucca, diede incarico a lui, a Stefano Mauroceno, della ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] intromissione della sentenza da parte dell'avogador di Comun Niccolò Barbarigo e il successivo "taglio" della Quarantia criminal. Né migliore ambasciatori straordinari giunti ad omaggiare il neopontefice Gregorio XV. A questo punto, nelle "differenze ...
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