GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] di "san Francesco Saverio, san Carlo, san Francesco di Sales, i protettori di Roma e di Bergamo, il beato GregorioBarbarigo" e assumendo come motto quello del Baronio (ma con i due termini invertiti) "Oboedientia et pax".
Improntò la sua missione ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] , e che la pratica del nepotismo non fosse più difendibile - caldeggiavano l'elezione del cardinale GregorioBarbarigo. Ma la fama di francofilo di Barbarigo suscitava l'ostilità dell'imperatore Leopoldo I d'Asburgo, tanto che in marzo giunse da ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] ambendue di così alte condizioni, che posso nominar con titoli di angeli più che d'uomini", cit. in Sebastiano Serena, S. GregorioBarbarigo e la vita spirituale e culturale nel suo seminario di Padova, I, Padova 1963, pp. 79-80.
137. Ibid., pp. 99 ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] santo e beato s'infittisca di Veneziani e Veneti. E non a vuoto se, il 16 luglio 1761, viene beatificato GregorioBarbarigo. L'erudizione "sacra" sin si mobilita a fabbricare santi, ad intensificare culto di beati. E va in porto quello del ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] nel 1759 la rosa d'oro, un omaggio riservato alle regine; nel 1761 e nel 1766 la canonizzazione dei due patrizi GregorioBarbarigo e Girolamo Miani) (237), all'idillio con il "Papa Venezian" subentrerà, anche sotto lo stimolo di un'evoluzione dei ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] all'opera dello Scamozzi, che presentò come edizione propria (120).
Un altro patrizio veneziano, il vescovo di Padova GregorioBarbarigo, futuro santo, fondò una stamperia ad uso del seminario della sua diocesi, nel 1684: ciò perché non gli ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] volumi, di stbria e di politica, molti in francese e in inglese: forse qui la presenza del defunto consorte GregorioBarbarigo si fa più sentire. In un armadio i manoscritti e l'archivio: cronache, storie, lettere, relazioni, in tutto circa ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] sincera. Nonostante poi quanto descritto degli ecclesiastici, uno dei grandi personaggi della Chiesa del XVII secolo, san GregorioBarbarigo, fu veneziano, per giunta patrizio, e straordinario esempio di vescovo — di Bergamo e poi di Padova (148 ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] lombardi, è il richiamo all’arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, mentre i vescovi veneti prendevano ad esempio GregorioBarbarigo, seicentesco vescovo di Padova. Ciò dimostra un indubbio afflato pastorale che però trova nel passato i suoi esempi ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Bassi e Goffredo Boschetti, 1964) a Milano, S. Francesco (Gresleri e Silvano Varnier, 1972-1974) a Pordenone, S. GregorioBarbarigo (Vaccaro e Gualtiero Gualtieri, 1971), il SS. Redentore (Ennio Canino, 1977) e S. Giovanni Evangelista (Julio Lafuente ...
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