Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] sono palesi e talora direttamente documentati. L'abside di San Gregorio, ad esempio, si richiama senza dubbio a quella dei grande leone alato e l'omaggio a questo del doge Agostino Barbarigo e, sulla terrazza superiore, i due mori che, colpendo ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] (143). Nello stesso mese del 1496 il doge Agostino Barbarigo ordina a tutti i rettori di terre veneziane di far S. Pantaleone e S. Margherita, nonché quelli della chiesa di S. Gregorio, di S. Marcuola e della Bissa (176). Nel 1484 è costruito ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] la punta della Dogana e l'abbazia di San Gregorio.
Tra tutti, l'area indicata pareva rispondere alle - committenti del territorio vicentino; ma anche da veneziani, quali Daniele Barbarigo di San Polo e Pietro Gradenigo. Può, in tal modo, ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] i 23.000 ducati di stima; a Carpi, al patrimonio Barbarigo, ormai frazionato, si affiancano gli oltre 500 campi dei Bon, citato alla n. seguente).
269. A.S.V., SS. Ilario, Gregorio e Benedetto, b. 13, Registro affittanze 1468-1548, cc. 1-30v ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] fu pronunciata da un pontefice, Eugenio IV (al secolo Gregorio Condulmer), che nel primo '400 era stato fra gli nr. 600, Alvise da Noale.
207. Le rendite di Santo Barbarigo, figlio naturale di un nobile, erano stimate a ducati 226: provenivano ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] igo; si noti ad es. Mocenigo, Pasqualigo, Gradenigo, Barbarigo ecc., ove ci è sembrato, già da tempo (108 26; etnico gen. Βελουνῶν, Tolomeo III, 1, 28; ecclesiae Bellunatae, Gregorio Magno, Epistolae, I, 16a (e si ricorderà che l'etnico locale ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] aveva appoggiato, insieme a Venezia, non Martino V ma papa Gregorio XII, un Correr. Sarebbe stato suo nipote, Gabriele Condulmer, salito militare è fondamentale la testimonianza di Iacopo Barbarigo, provveditore generale della Morea, Dispacci della ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] dell'anno 819, ripubblicato in SS. Ilario e Benedetto e S. Gregorio, a cura di Luigi Lanfranchi - Bianca Strina, Venezia 1965 ( Ziani nell'ultimo quarto del XII secolo, che Domenico Barbarigo fu agente e amministratore laico di S. Lorenzo pure ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] intromissione della sentenza da parte dell'avogador di Comun Niccolò Barbarigo e il successivo "taglio" della Quarantia criminal. Né migliore ambasciatori straordinari giunti ad omaggiare il neopontefice Gregorio XV. A questo punto, nelle "differenze ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] dragomanni dei successivi baili Gerolamo Ferro e Daniele Barbarigo), ad approfittame per diventare - per suo di cardinal legato in Germania, ché, il 3 marzo 1582, Gregorio XIII comunica d'aver scelto il vescovo di Trento LudoVico Madruzzo.
Mutato ...
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