BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] A. M. Quirini, p. 305). Raccomandato nell'ott. 1425 a F. Barbarigo, capitano a Padova, non è accertato che accettasse l'impiego, pensando allora personaggi come Teodorico e Carlo Magno, o in papi come Gregorio Magno e Adriano I (pp. 111, 154 s.).
Si ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] Fabio Asquini, mentre i fratelli Angelo ed Andrea Zorzi San Gregorio presentano nel «Giornale d’Italia» (1765) un nuovo modello licei dei capoluoghi ove si sono stabiliti.
Chiara Pisani Barbarigo, pur ricchissima e dama della croce stellata, si finse ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] di Verona Zaccaria Sagredo e del rettore di Treviso Giovanni Barbarigo, il poema Clio (Milano 1616) in onore del cardinale 1618), i panegirici, editi a Ravenna nel 1621, di Gregorio XV, degli sposi Giov. Giorgio Aldobrandini e Ippolita Ludovisi, ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] nella chiesa di S. Francesco della Vigna e due sale di palazzo Barbarigo (cfr. Pedrocco, 2002, pp. 265-267). Per il citato , pp. 191 s.).
Fonti e Bibl.: V. da Canal, Vita di Gregorio Lazzarini… (1732), Venezia 1809, pp. XXXI-XXXV; A.M. Zanetti, ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] (la celebre fondazione del vescovo M. A. Barbarigo), allorché nel 1725 gli fu conferito dal capitolo : il B. continuò la collazione del Farnesianus e, a partire da s. Gregorio Magno, cominciò a servirsi del cod. Vallic. C 79, un manoscritto di ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] favore la proposta e il 15 marzo 1404 incaricava Angelo Barbarigo, vescovo di Kisamos (Creta) e cugino di Antonio sia presso le autorità civili sia in curia. Il 18 febbr. 1408 Gregorio XII, da Lucca, diede incarico a lui, a Stefano Mauroceno, della ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] arabe e confutazioni. A Padova infatti il cardinale Barbarigo aveva fondato una tipografia e un collegio nel quale arabe i suoi capolavori sulla storia di Sicilia, già studiata dal Di Gregorio (morto nel 1809); il Cusa (morto nel 1893), F. Lasinio ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] 4739), e S. Maria degli Angeli i Dialoghi di s. Gregorio, in latino (oggi a Oxford, Bodleian Library, Canonici Lat. 65 pp. 94, 442. Il competitore di Zaccaria Barbaro, Agostino Barbarigo, non menziona alcun libro nel suo testamento: Bernd Roeck, Arte ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] di galera e il vice-comandante della flotta Agostino Barbarigo (188).
Il successo non viene sfruttato, la crisi di Paolo Paruta, che negoziava la questione a Roma col papa Gregorio XIII, era ben diverso: su Ceneda non bisognava trattare in ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] nella nutrita scorta di figure partecipanti all'evento Gregorio Amaseo, Giorgio Merula e, soprattutto, lo storiografo anzi, di rivaleggiare con essa (323). Ogni particolare dei Trionfi Barbarigo è completo in se stesso, un po' al modo delle ...
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