il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] di commercio che era quasi una traduzione del francese, sotto il titolo di Regolamento provvisorio di commercio. GregorioXIV dette il maggiore impulso all'opera di codificazione nello Stato pontificio. Infatti egli promanò i regolamenti di procedura ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] l'ufficio di luogotenente criminale dell'uditore generale della Camera apostolica, Camillo Borghese, ufficio al quale il F. fu nominato da GregorioXIV con breve del 10 febbr. 1591.
Nelle funzioni di giudice il F. si segnalò per la severità con cui ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] chiese nel corso delle feste, come i pianti delle prefiche durante i funerali.
Nella relazione ad limina inviata a papa GregorioXIV il 28 ag. 1591 il F. esponeva un ambizioso programma pastorale che prevedeva l'istituzione a Bosa del seminario e ...
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Giurista francese (Bailleul 1537 - Parigi 1606). Nel suo trattato De dominio Franciae (1574) sostenne i diritti del re contro quelli della Chiesa; più tardi, invece, difese un breve di GregorioXIV contro [...] Enrico IV. Gli rispose Fr. Hotman, per incarico del re, con l'Anti-Choppinus. Ma le sue opere maggiori sono: De legibus Andium municipalibus (1581) e De civilibus Parisiorum moribus (1596) ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] 1591, rilasciato dalla Segreteria del papa, cioè direttamente dal cardinale Paolo Emilio Sfondrato, a nome del papa GregorioXIV, su supplica del gesuita, missionario nelle Filippine, Alonso Sanchez, al fine di ottenere talune indulgenze. Nella parte ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] di Malta, e procedere contro la diffusione delle sette a Praga e in Moravia. Conformemente alla linea politica seguita da GregorioXIV nel conflitto per la successione al trono francese, il C. cercava di impedire l'arruolamento di truppe per Enrico ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] di 250 scudi su una commenda delle Marche.
Con il successore di Sisto V, Nicolò Sfondrati eletto con il nome di GregorioXIV, la situazione del M. non mutò, malgrado Nicolò fosse stato iscritto all'Università di Padova agli inizi degli anni Sessanta ...
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PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] con un approccio del tutto praticistico (Civilium iudiciorum praxis sive Ordo iudiciarius, Venetiis 1627).
Nonostante le insistenze di GregorioXIV e Clemente VIII per averlo a Roma come uditore di Rota, Panciroli non si spostò più da Padova, dove ...
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LADERCHI, Giovanni Battista
Grazia Biondi
Nacque nel 1538 a Laderchio; non si conoscono i nomi dei genitori; il capostipite della famiglia paterna fu probabilmente Erro da Malpiglio, console a Bologna [...] Ferrara alla S. Sede. Accompagnò Alfonso II a Roma per l'ultimo tentativo di trovare un accordo con il papa, ma GregorioXIV non trovò la disponibilità dei cardinali, riuniti in concistoro il 13 sett. 1591, e morì lasciando all'ostile Clemente VIII ...
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gabellone
gabellóne s. m. [accr. di gabella come nome di moneta]. – Moneta d’argento della zecca di Bologna del valore di 26 bolognini, coniata nei sec. 16° e 17° durante i pontificati di Sisto V, Gregorio XIV e Urbano VIII.
treterzi
tretèrzi s. m. [grafia unita di tre terzi]. – Moneta d’argento di Bologna emessa durante il pontificato di Gregorio XIV (1590-91): valeva tre gabelloni da 26 bolognini l’uno, quindi 78 bolognini; la cifra 78 figura nell’esergo di...