Pittore (Venezia 1655 - Villa Bona, Polesine, 1730). La sua pittura chiara e levigata, che dimostra pochi legami con la maniera di G. Ferrabosco e di F. Rosa suoi maestri, fu assai apprezzata da C. Maratta a Roma. Fra le opere, la Elemosina di s. Lorenzo Giustiniani (S. Pietro in Castello, Venezia). Fu il primo maestro di G. B. Tiepolo ...
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TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] da cui nasce, ed entro cui domina, se la sua figura non ci si presenta chiara come dovrebbe. Messo da banda GregorioLazzarini, a lui giovanetto posto a fianco dalla madre, come maestro di grido, in quanto nulla poteva dargli col suo vacuo dipingere ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] ma a Venezia si procede incerti, per molte vie, fino a giungere all'accademismo così duro, anche nel colore, di GregorioLazzarini, che fu anche maestro del Tiepolo.
Ritorna a Venezia con Sebastiano Ricci una maniera vivace, luminosa, colorita che ha ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] notevole gruppo di quadri di Pietro della Vecchia firmati e datati 1659 (e altri dello Spineda, Padovanino, GregorioLazzarini), incorniciati in una elegante decorazione settecentesca che si completa nella parte superiore delle pareti e nel soffitto ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] barocco. La vera formazione artistica il D. la ebbe però a Venezia (1709-11 circa), prima nella scuola di GregorioLazzarini e successivamente, e con maggior profitto, in quella del conterraneo Sebastiano Ricci. Una rapida fama, certo sorretta da una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1960 il poeta Diego Valeri definì Giambattista Tiepolo il “pittore dell’autunno veneziano”, [...] compositiva e l’esatta distribuzione delle ombre sono virtù che aveva appreso nella bottega del pittore classicista GregorioLazzarini, artista stimato da Carlo Maratta, a cavallo fra Sei e Settecento nume tutelare della prestigiosa Accademia di ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] a lungo l'impronta del maestro; altro suo seguace è stato Alberto Calvetti. Esercitò pure un influsso su GregorioLazzarini. Si dovrebbe, invece, parlare di parallelismi con i quasi coetanei Antonio Bellucci e Federico Cervelli, che possono spiegate ...
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SEGALA, Giovanni
Andrea Polati
– Primo di nove fratelli, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Maria Nuova il 3 giugno 1662 da Antonio, di professione sarto, e da Meneghina Padovani (Vielli, 1998, [...] davanti a Caifa, pervenuto alle Gallerie dell’Accademia dal convento lagunare di S. Salvatore con un’attribuzione a GregorioLazzarini (Gallerie dell’Accademia, 1970, p. 105).
Alla fine degli anni Ottanta Segala raggiunse fama e prestigio sulla scena ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] , specie bavaresi.
A Monaco di Baviera si trovano la Venere con la colomba e Amore e Psiche, che ricorda da vicino GregorioLazzarini; a Kassel, nel castello di Bellevue, Il ratto delle Sabine e Il ratto di Elena; ivi pure in pinacoteca, nel castello ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] vinte dal Morosini, previsti dal progetto del Gaspari e sostituiti invece con altrettanti dipinti allegorici di GregorioLazzarini dagli argomenti più asettici, quali la Difesa e la Costanza incoronate dalla Pace oppure Venezia che riceve ...
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