Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] 340), Atanasio (295-373), e ancora nel 4° sec. Basilio, Gregoriodi Nissa, GregoriodiNazianzo, Giovanni Crisostomo, il più grande oratore cristiano e, infine, Sinesio, autore anche di inni. In complesso, se si eccettuano gli scrittori e i pensatori ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] dei classici fu disapprovata da un pagano come Ammiano Marcellino, ma anche da un cristiano colto come GregoriodiNazianzo; si trattava di un patrimonio che i ceti elevati consideravano comune, un terreno d’incontro privilegiato al riparo dagli ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] e alla proibizione dei sacrifici, e la mancanza di autorizzazioni ufficiali a distruggere e saccheggiare gli edifici di culto: mentre infatti GregoriodiNazianzo sosteneva che Marco di Aretusa avesse agito con il beneplacito delle leggi imperiali ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] secoli – ha fatto da modello al modo in cui proprio i suoi avversari più accaniti (in particolare GregoriodiNazianzo) hanno elaborato il loro universalismo cristiano, trasponendo e adattando in un nuovo contesto la concezione universalistica dell ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] Eusebio di Cesarea, Atanasio di Alessandria, Cirillo di Gerusalemme, i tre grandi Cappadoci (Basilio di Cesarea, GregoriodiNazianzo e Gregoriodi Nissa), Teofilo e Cirillo di Alessandria, Sinesio di Cirene, Giovanni Crisostomo, Teodoreto di Ciro ...
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nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore della Chiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato perciò s. Gregorio Nazianzeno.