VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] però gli fu ufficialmente conferita solo nel 1571. Opera sua in questo tempo può dirsi la cupola minore elevata sulla Cappella gregoriana, pur essendone dovuto a Michelangelo il concetto e l'inizio.
Due grandi ville hanno avuto il V. per autore: la ...
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. S. Antonio il Grande (v.), che pure viene considerato a buon diritto come uno dei padri del monachismo, certissimamente non ha mai scritto una regola né dato una qualsiasi organizzazione federativa alle [...] ben presto anche quello di Kraym. Il passaggio di un membro della congregazione, Malachia Ormanean, alla comunione gregoriana dissidente, l'atteggiamento apertamente ribelle di molti altri, non consigliavano a Roma l'indulgenza. Gli antoniani armeni ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] queste contraddizioni e incertezze della politica papale che, nell'accordo con l'impero, aveva tentato di superare l'antitesi gregoriana, la quale per altro ora minacciava di ripresentarsi più acuta che mai. Il gruppo stesso dei cardinali era diviso ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] aveva fatto parte del gruppo di Nova et vetera, fece talune rivelazioni al gesuita Carlo Bricarelli, professore all'Università Gregoriana, che ne informò il papa; venne ordinato al Verdesi di redigere la denuncia per iscritto; questa, recante la data ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] del suo tempo, quali il gesuita tedesco Cristoforo Clavio9 del Collegio Romano, che aveva avuto gran parte nella riforma gregoriana del calendario, e il pesarese Guidobaldo dei marchesi del Monte, che, compreso il valore del giovane studioso, si ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] attrae il suo tentativo di agganciare la prima scienza giuridica romanistica alla cultura teologica esplosa con la riforma gregoriana, gli argomenti, pur ingegnosi, non bastano a eliminare le numerose perplessità.
Molto più attendibile è l'immagine ...
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ROSSIGLIONE
P. Ponsich
(franc. Roussillon; catalano Rosselló)
Regione storica della Francia meridionale (dip. Pyrénées-Orientales), situata sul versante nordorientale dei Pirenei, bagnata a E dal Mediterraneo, [...] città bassa.L'ultimo quarto del sec. 11° e il primo terzo del 12° videro nel R. la diffusione della riforma gregoriana, sostenuta con tenacia da Roma, sotto l'impulso di Cluny. Strumento privilegiato della riforma - oltre ai legati pontifici - fu l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Regno di Inghilterra
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Inghilterra è caratterizzata nell’XI e nel XII secolo dalla [...] curie secondo il diritto canonico. La Chiesa inglese è rigenerata spiritualmente dal clero normanno, che ha abbracciato la riforma gregoriana; è collegata a Roma, ma sotto il controllo del re, che paga annualmente la Peter’s Pence.Guglielmo concede ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] è improbabile che sia connesso all'importazione di tradizioni tecniche e costumi liturgici mediterranei conseguenti alla colonizzazione gregoriana dell'Inghilterra) e nell'impianto di città e terrae muratae di fondazione medievale, soprattutto dell ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] . A G. si attribuisce altresì l'introduzione dell'in organum, primitiva forma polifonica costruita su una melodia gregoriana. Non poggia, invece, su prove incontrovertibili la pur significativa tradizione che lo vuole fondatore dei jongleurs de ...
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bisestile
biṡestile agg. [dal lat. tardo bisextilis; v. bisesto]. – Anno b.: quello di 366 giorni, della riforma giuliana e gregoriana del calendario, con il febbraio di 29 giorni (nella riforma gregoriana, è bisestile un anno ogni quattro,...
sanctus
agg., lat. (propr. «santo»), usato in ital. come s. m. – Inno liturgico di origine biblica (Isaia 6, 3; Matteo 21, 9), recitato o cantato dall’assemblea e dal celebrante nella messa, al termine del prefazio, così detto dalla parola...