Filologo ed epigrafista (Parigi 1787 - ivi 1848). Si dedicò intensamente agli studî di filologia greca, di epigrafia e di numismatica, e alla storia dell'Egitto greco-romano. Membro dal 1816 dell'Académie [...] des inscriptions. Completò la traduzione di Strabone, iniziata da F.-J.-G. La Porte du Theil; autore di molti articoli e di opere sulla civiltà e sui monumenti d'Egitto, fra cui una raccolta di iscrizioni greche e latine (1842-48). ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] i suoi progetti e gli acquisti di libri e manoscritti, Politi si rammaricò molto di non aver potuto acquistare il codice greco delle Opere di Platone, risalente al X secolo, posseduto dai padri certosini di Firenze e che poi fu venduto all’imperatore ...
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-FERO
-fero è un ➔suffissoide proveniente dal latino -ferum ‘che porta’, e si trova in parole di diretta derivazione latina (a loro volta ➔calchi di un originale greco) o formate modernamente soprattutto [...] Il suffissoide -fero era molto usato nell’italiano letterario e poetico, a imitazione dei numerosi composti latini in -ferus e greci in -phoros
Il pestifero e mortifero morso della vipera (G. B. Marino, Dicerie sacre)
Oggi parole come queste appaiono ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] , non ricostituì però il vecchio E., ma fondò un nuovo regno, connotato da elementi di tipo ellenistico e di cui ormai i protagonisti erano greci e non egizi (fig. 3). L’E. fu governato in un primo tempo da Cleomene di Naucrati, poi, dopo la morte di ...
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Filologo e storico (Hohenstein, Prussia Orientale, 1864 - Gottinga 1915), prof. nelle univ. di Kiel (1902), Breslavia (1906), Gottinga (1909). Si occupò di filosofia, religione e retorica greco-romana. [...] Editore di testi; la sua opera maggiore è Die hellenistisch-römische Kultur in ihren Beziehungen zu Judentum und Christentum (1907) ...
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Umanista e filologo (Monteuil-sur-Mer, Piccardia, 1520 circa - Parigi 1572); dopo due lunghi viaggi in Italia (1549-53 e 1556-60), fu nominato prof. di greco al Collegio di Francia (1560-72). Eccellente [...] latinista, curò edizioni di Lucrezio (1564), di Orazio e di altri autori latini ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] se sia un adattamento della Lineare A o la Lineare A e la Lineare B derivino da una fonte comune. Un simile adattamento al greco di una scrittura sillabica (anch'essa di origine cretese) fu fatto nel 1° millennio a. C. a Cipro dove venne usata per il ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] taglio si spostò in cima all’asta divenuta verticale. Da allora la lettera non ha avuto modificazioni serie, tranne, nella minuscola, l’arrotondamento dell’estremità inferiore dell’asta per legarsi meglio ...
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Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi [...] con l’a. della persona e della cosa. A. con l’infinito Costruzione di molte lingue indoeuropee, particolarmente del greco e del latino, con cui vengono rese le proposizioni dichiarative (soggettive e oggettive) dipendenti da verbi transitivi che ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] fu diffusa in Occidente in un testo che ai primi tre libri della versione di Gerardo univa il quarto nella traduzione dal greco di Aristippo. Questa vetus translatio di Gerardo-Aristippo fu la sola nota all'Europa latina fino a quando, verso il 1260 ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...