Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] ’ di considerare arte l’ambito di loro competenza. Per esempio, pur ammettendo che c’è un corretto modo di parlare greco, egli nega che ciò possa essere determinato dalle regole formali di una scienza tecnica (Adversus mathematicos, I, 172, 176-95 ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] è rilevante e merita di essere ricordato.
L’eternità del mondo
Fin dal celebre poema di Parmenide sulla Natura i filosofi greci sono d’accordo nel ritenere che l’Universo materiale, nella sua forma attuale o in un lungo processo di cicli cosmici ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] movimenti dei corpi celesti: si deve altresì dar conto della loro regolarità. È qui che interviene la 'medietà' (il sostantivo, dal greco mesótēs, nel contesto in cui ora si situa Platone designa sia un insieme di tre termini (A, B, C) sia il termine ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] come di una sorta di 'enciclopedia tribale'. Fin dall'antichità, Platone ha definito Omero come il maestro di tutti i Greci, mentre l'autore dello scritto Sulle articolazioni (che rientra nel corpus di scritti medici attribuiti a Ippocrate) lo ha ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] e perfino fenomeni terrestri come il terremoto, i vulcani e le rocce magnetiche. Erano enigmi a cui i fisici greci tentavano tradizionalmente di dare una soluzione, ma la loro specifica importanza nel pensiero di Epicuro si deve alla circostanza che ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] e gli eleatici, a volte distinti come una terza scuola) ‒ così si credette ‒ dal periodo ellenistico in poi, che la prima medicina greca si diversificasse in una scuola di pensiero di Coo, una di Cnido e una siciliana.
Non in tutti i casi comunque si ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] Eraclito di Efeso, fece seguito quella italica (pitagorici, eleati ed Empedocle) secondo il mutamento di rotta dell’espansione coloniale greca, dopo la caduta di Mileto nel 494. Ad Atene la filosofia entrò più tardi, con Anassagora, proveniente dalla ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] a Cicerone e Plinio, già verso la metà del II sec. a.C. il nobile Sulpicio Gallo aveva composto un libro, forse in greco, nel quale esponeva le questioni delle eclissi e delle distanze tra i pianeti. Non è un caso, poi, che lo stesso Cicerone, pur ...
Leggi Tutto
ARISTOTELE (᾿Αριστοτέλης)
A. Giuliano
Filosofo greco nato a Stagira nel 384 a. C., morto a Calcide nel 322. Gli scrittori antichi ricordano l'espressione ironica, il corpo gracile, gli occhi piccoli, [...] , fanno del ritratto di A. uno dei primi ritratti individualistici del mondo greco.
Bibl.: F. Studniczka, Das Bildnis der Aristoteles, Lipsia 1912; L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, p. 107, n. 44; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken ...
Leggi Tutto
Nicola Damasceno
Storico e filosofo greco (n. Damasco 64 a.C. ca.). Uomo di fiducia di Erode il Grande, dopo la cui morte (4 a.C.) sembra si trattenesse a Roma presso Augusto. Scrisse Storie in 144 libri, [...] dall’età antichissima ai suoi tempi, preziose nella parte più antica per le fonti di cui si servì (Xanto, Ctesia, Eforo ecc.), e particolarmente sviluppate nella parte che trattava di Erode, per cui fu ...
Leggi Tutto
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...