Piacere
Salvatore Natoli
Il piacere è il senso di viva soddisfazione che deriva dall'appagamento di desideri, fisici o spirituali, come pure di aspirazioni di vario genere. Nel suo significato più immediato [...] e più esattamente da quel genere di piaceri che i greci definivano appunto ἀϕροδίσια (Foucault 1984), relativi al corpo dover soffrire. In questo sta la saggezza, quella che i greci chiamavano σωϕροσύνη. Il governo del piacere rende l'uomo non solo ...
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FALCHI, Antonio
Marcello Petrelli
Nacque a Sassari il 9 maggio 1879 in antica famiglia cittadina, da Giovan Battista e da Angelina Cicu.
Intrapresi gli studi universitari, si laureò nel 1901 presso [...] suoi corsi si arricchiva di due volumi, di cui uno dedicato alla storia del pensiero politico greco (Storia delle dottrine politiche. Introduzione. Il pensiero greco, Padova 1933) e l'altro alla procedura civile (Lezioni, di procedura civile per la ...
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BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] Perugia nel 1906 e che faceva seguito a un lavoro pubblicato durante gli studi universitari, La legge comune nel pensiero greco, Modena 1903).
Il 29 dicembre di quell'anno era nominato professore supplente dell'università di Camerino per la cattedra ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] una c., ma non come c. dal nulla bensì come azione di uno o più esseri divini su qualcosa di preesistente. Il pensiero greco, per cui era inconcepibile l’idea che l’essere potesse nascere dal non essere, escludeva il concetto di c. (lo stesso termine ...
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JOLIVET, Régis-Victor
Vittorio STELLA
Filosofo francese, nato a Lione l'8 novembre 1891. Ordinato sacerdote nel 1914, studiò all'univ. cattolica di Lione (1918-21) conseguendo la "licence" in lettere [...] il dottorato in lettere.
La sua professione di storico della filosofia gli ha fatto affrontare lo svolgimento dei problemi dal pensiero greco e dal cristiano dei primi secoli fino a Sartre: La notion de substance. Essai historique et critique sur le ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] come una proprietà intrinseca dell’essere; da questo punto di vista concezioni ontologiche della v. possono trovarsi tanto nel pensiero greco, da Parmenide a Platone fino al neoplatonismo, quanto in quello cristiano, da s. Agostino a s. Tommaso.
Nell ...
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Filosofo (Vienna 1873 - Los Angeles 1942), figlio di Theodor; prof. (1920-34) a Vienna; nel 1938 emigrò a New York. Sotto l'influsso dell'empiriocriticismo di R. Avenarius e E. Mach propugnò un "patempirismo", [...] (1907); Über Sinn und Sinngebilde (1929). Seguendo la tradizione del padre, si occupò anche di storia del pensiero greco: Die Lebensauffassung der Griechischen Philosophen und das Ideal der inneren Freiheit (1904); Sophistik und Rhetorik (1912). ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] Bibbia ai libri già raccolti. Così convocò alcuni ebrei che vivevano a Gerusalemme e ordinò loro di tradurre i libri in greco, e tutto ciò fu portato a termine soltanto per compiacerlo. La cosa sorprendente di quest'opera della divina provvidenza fu ...
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materialismo
materialismo [Der. di materiale] [FAF] (a) Denomin. generica di ogni dottrina che consideri la realtà come derivata dalla materia e risolventesi totalmente in essa. (b) Specific., teoria [...] di altra specie, quali l'intervento divino e la spiritualità. Sebbene largamente presente nelle dispute filosofiche del mondo greco-romano, negli scritti dei Padri e degli apologisti cristiani e nella cultura scolastica medievale, questa nozione di m ...
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Storico italiano della filosofia antica (Siracusa 1921 - Firenze 2010); prof. dapprima nelle univ. di Bari e Bologna, poi (1965-91) nell'univ. di Firenze; presidente dell'Accademia toscana di scienze e [...] del pensiero antico (La filosofia antica, 2 voll., 1961-65; 2ª ed., 4 voll., 1991-92), ha inoltre approfondito aspetti della cultura greco-latina e cristiana tra il 1º sec. a. C. e il 6º sec. d. C., nonché del pensiero tardomedievale e umanistico (L ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...