Poeta lirico greco della seconda metà del 7º o del principio del 6º sec. a. C.; fu flautista di Colofone o, più probabilmente, di Smirne. Scrisse elegie e giambi, ma fu famoso soprattutto per le elegie; [...] rimpianto della giovinezza che fugge, per la consapevolezza della caducità di tutte le cose, per la tristezza della "turpe vecchiaia", ma non fu un pessimista assoluto (la definizione di "Leopardi greco" talora riservatagli è certamente inadeguata). ...
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Scrittore greco (4º-3º sec. a. C.) di Messene, forse di Sicilia, autore di una Sacra scriptio (come Ennio tradusse il greco ᾿Ιερὰ ἀναγραϕή, Sacro scritto) in almeno 3 libri, di cui restano estratti in [...] imprese. Era la spiegazione "evemeristica" del divino, che portava su questo piano la critica razionalistica che gli storici greci, fin da Ecateo, avevano esercitato nel campo del mito eroico: il documento mitico riproduceva d'altronde ben fedelmente ...
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Retore greco di Antiochia (314-393 circa), maestro di Giovanni Crisostomo e amico di Giuliano l'Apostata. Insegnò a Costantinopoli, a Nicea, a Nicomedia, ad Atene e infine ad Antiochia. Svolse l'attività [...] tipica del sofista greco e la sua sterminata opera, divisa già dagli antichi in tre serie (orazioni, declamazioni, epistole), ha più che altro interesse storico. Delle 64 orazioni (voll. 1-4 dell'ed. di Lipsia) sono interessanti quelle che si ...
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Poeta greco (Zante 1792 - Louth 1869). Vissuto in Italia fin dall'infanzia, a vent'anni divenne amico di Foscolo, che seguì come segretario in Svizzera (1815) e in Inghilterra (1816); qui, interrottosi [...] tragedie (Ippia; Teramene; Le Danaidi, edite a Londra nel 1818); ma la sua fama di poeta è legata alle odi in greco, venti in tutto, delle raccolte ῾Η Λύρα ("La lira", 1824) e Λυρικά ("Le liriche", 1826), pubblicate rispettivamente a Ginevra e Parigi ...
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Geometra greco, attivo ad Atene attorno al 450-420 a. C. Allievo forse di Enopide a Chio, si diede in un primo tempo, a quanto dice Aristotele, al commercio; poi, derubato dei suoi averi, si fermò ad Atene [...] della scuola geometrica ateniese ed è da considerare come il primo grande geometra greco. I. si occupò di due problemi che hanno un posto di rilievo nella geometria greca: la quadratura del cerchio e la duplicazione del cubo. A lui si devono ...
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Antichissimo legislatore greco, di Locri Epizefirî; secondo Eforo, autore della più antica legislazione scritta prodotta in ambiente greco. Eusebio ne data l'opera legislativa intorno al 663 a. C.; una [...] tradizione ricordata (ma al tempo stesso criticata) da Aristotele fa di Z. un discepolo di Taleta (cretese), e insieme un condiscepolo di Licurgo e maestro di Caronda. Ove si prescinda da una tradizione ...
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Filosofo greco (n. 624 o 623 - m. tra 548 e 545 a. C.), secondo la tradizione dossografica il più antico filosofo greco. Poche e incerte le notizie sulla sua vita; inattendibili le attribuzioni delle opere. [...] egli è da considerare come il primo "filosofo", nel senso in cui appunto vengono considerati "filosofi", nella tradizione greca, anche i primi indagatori delle scienze naturalistiche, matematiche, astronomiche, nell'ambito delle quali, del resto, gli ...
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Uomo di stato greco di origine istriana (Corfù 1776 - Nauplia 1831); dal momento della nomina a segretario di stato delle Isole Ionie (1803), dedicò tutto sé stesso alla ricostruzione politica della nazione [...] la Turchia, mentre le truppe delle Potenze intervenivano contro i Turchi, nel genn. 1828 assunse le funzioni di presidente del governo greco, con sede a Nauplia. Quando la conferenza di Londra (3 febbr. 1830) stabilì che la corona venisse affidata al ...
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Poeta elegiaco greco (sec. 6º-5º a. C.). Della sua produzione rimane la silloge nota come Corpus Theognideum, in origine quasi un manuale di etica aristocratica, conservatasi per l'interesse pedagogico [...] e morale che rivestì nel mondo greco, dove venne citata e usata come una sorta di testo scolastico.
Vita e opere
Incertezza vi è circa il luogo di nascita, Megara Nisea o Megara Iblea in Sicilia, e per l'epoca; infatti la data del lessico Suida (544 ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...