Condottiero mercenario greco (4º sec. a. C.); combatté al servizio d'Atene sotto Ificrate e Timoteo (367-62 a. C.), poi in Asia per proprio conto durante la rivolta dei satrapi al re di Persia, quindi [...] per il re tracio Coti e poi (360) per l'erede di lui Cerseblepte. Fu nuovamente al servizio di Atene contro Filippo e Alessandro (351-35). Bandito da Atene per intimidazione di quest'ultimo, si rifugiò ...
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Romanziere greco di Emesa in Siria (prima metà del 3º sec.d. C.), autore di un romanzo, le Etiopiche(Αἰϑιοπικά), in dieci libri, sulle avventure di Teàgene e Cariclea in un'Etiopia convenzionale. Il romanzo, [...] pieno di fede religiosa nel dio di Emesa, il Sole (identificato con Apollo), è scritto in uno stile ricco di eleganze sofistiche, ma l'interesse e l'arte sono scarsi; eppure ebbe fortuna ed esercitò la ...
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Poeta greco di Colofone (prima metà del 3º sec. a. C.), autore di tre libri di elegie amorose dedicate all'amica Leonzio; ci resta solo un frammento di 98 versi del terzo libro, che, attraverso le passioni [...] amorose dei poeti e filosofi, dava una specie di fantasiosa storia letteraria, in versi sobrî, eleganti, non privi di vigore. E. fu molto ammirato e ne subirono l'influsso Fanocle, Alessandro Etolo, Niceneto ...
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Poeta greco la cui storicità non è documentata, profeta e sacerdote, considerato figlio e discepolo di Orfeo, collegato con le pratiche dei misteri eleusini (e detto di Eleusi); ritenuto inventore dell'esametro [...] e della poesia didascalico-cosmogonica. Venuto dalla Pieria con i Traci in Beozia e poi in Atene, ebbe qui la sua tomba. Gli si attribuiva una letteratura di derivazione esiodea (Teogonia, Consigli al ...
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Scultore greco (sec. 1º d. C.), forse asiatico; secondo Plinio costruì per Nerone la statua colossale con la sua effigie, alta 119 piedi, trasformata da Vespasiano in un'immagine del dio Sole; Adriano [...] la rimosse dalla Domus aurea collocandola davanti all'anfiteatro Flavio e Commodo la fece trasformare in una figura d'Ercole con la sua fisionomia. Plinio ricorda un'altra statua colossale, opera di Z., ...
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Poeta e citaredo greco (sec. 7º a. C.), di Antissa nell'isola di Lesbo. Avrebbe vinto, secondo la tradizione, a Sparta la gara musicale aggiunta per la prima volta nel 676 a. C. alle feste Carnee. Fu più [...] musico che poeta: a lui sono attribuite due innovazioni musicali, l'introduzione dell'eptacordo (peraltro già conosciuto dai Cretesi) e il nomo citarodico (ma forse egli lo perfezionò). Della poesia di ...
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Musico e poeta greco (secc. 5º-4º a. C.), diede un'impronta personale alla nuova lirica corale, sia nella musica a cui la poesia era ormai subordinata, sia nello stile e nella tecnica. Nòmi, ditirambi, [...] inni, encomî in 18 libri furono la sua opera discussa e variamente accolta. Il suo nomo citarodico I Persiani, giunto a noi in un papiro del 4º sec. a. C. (circa 250 versi), canta la battaglia di Salamina ...
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Filosofo greco (m. 339 a. C.); nello scolarcato dell'Accademia successe (347) a Platone, suo zio materno. Delle sue opere rimangono solo due frammenti. L'ambito problematico a cui si riferiscono gli scritti [...] di S. è quello della tarda dialettica platonica, in cui l'originario motivo del "simile", cioè dell'elemento "comune" a molte cose e perciò di esse predicabile, si sviluppa in quelli della "divisione" ...
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Filosofo greco (n. prima del 328 - m. 270 o 268 a. C. circa). Precettore di Tolomeo Filadelfo, fu scolaro di Teofrasto e gli successe nella direzione del Peripato. Per la tendenza di tutta la sua attività [...] scientifica ebbe il soprannome di "fisico" (ὁ ϕυσικός). Le sue opere sono perdute, salvo frammenti. Caratteristica del suo pensiero è la decisa tendenza a interpretare Aristotele in senso empiristico e ...
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Poeta elegiaco greco di Mileto (prima metà del 6º sec. a. C.). Molto nella sua poesia arieggia Esiodo, come le lodi dell'agricoltura, l'esaltazione della giustizia, spunti di misoginia, ecc.; alcuni frammenti [...] ricordano Teognide. Caratteristico l'uso di premettere alle sue massime una specie di marchio d'autenticità ("anche questo è di F."). F. ebbe molta fortuna, tanto che nell'età romana fu composto sotto ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...