DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] la primavera del '32), ove frequenta le lezioni di greco e di latino di un altro celebre maestro, Lazzaro W. L. Bullock, The lyric innovations of G. D., in Publications of the Modern Language Assoc. of America, XLI (1926), pp. 42-90; B. Croce, ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] primo nell'Occidente la conoscenza diretta degli autori greci.
Scritti danteschi. Il culto dell'opera dell' 41; E. G. Parodi, Il B. in laude di Dante, in Poeti antichi e moderni, Firenze 1923; G. Vandelli, G. B. editore di Dante, Firenze 1921, D. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] -25), diretta al Bembo perché gli procuri un precettore greco per il figlio Vi rginio, è in parte una Opere minori, Milano-Napoli 1954, pp. 581-754. Fra i commenti moderni del poema, integrali o parziali (oltre le chiose, ancora utili, dei ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] allo Studio; non c'è tuttavia prova che conoscesse il greco. Per la sua competenza di letterato, fu incaricato di redigere di un’analisi razionale della storia e della possibilità, per i moderni, di imitare gli antichi: «il cielo, il sole, li ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] con l'ordinamento per i medici e i farmacisti presagivano il moderno sistema sanitario. Non è perciò un caso che l'opera legislativa . rivolse i suoi quesiti a dotti arabi, ebrei e greci ma anche al matematico pisano Leonardo Fibonacci, dal quale egli ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] essere utile per allestire un "centro di contabilità" efficiente e moderno. Su questa poco nota fase biografica ha gettato qualche luce I primi due volumi del Platone in Italia, traduzione dal greco di V. Cuoco furono pubblicati a Milano nel 1804; il ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] ricchi e sicuri sulla popolazione del mondo medievale e moderno. E perciò egli cominciò negli archivi d'Italia le sue idee.
Intanto il B. aveva deciso di scrivere una storia greca. Perché greca, e non romana, è presto spiegato. A parte il rischio di ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] dalla madre, e, ovviamente, il latino, ma non il greco, mentre nel 1821 aveva iniziato, senza però approfondirlo, lo studio polemica che trovò un successivo sfogo nella pubblicazione del Gesuita moderno, apparso a Losanna nel 1846-47. Una parte non ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] , attestato sul criterio della contaminazione tra antico e moderno. Tra il 1771 e il 1772 si collocano Teatro del Re. Il San Carlo da Napoli all'Europa, a cura di Id. - F.C. Greco, Napoli 1987, pp. 43-80; M. Causa Picone - A. Borrelli - A. Porzio, ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] ci risulta che egli fu un pedagogo nel senso moderno della parola.
A. preferiva istruire i giovani già maturi allo stesso tempo anche lo scritto conclusivo contro l'eresia greca. Dato che i Greci accettano la Sacra Scrittura, anche A. si vuol basare ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...