PIETRO d'Abano
Iolanda Ventura
PIETRO d’Abano. – Nato ad Abano (Padova) verso il 1250, fu figlio di Costanzo (Constantius) della famiglia de Sclavione, notaio del sigillo del Comune di Padova.
Le testimonianze [...] periodo non meglio determinabile si recò a Costantinopoli per apprendere la lingua greca.
I riferimenti a viaggi in Sardegna e in Scozia, accennati nel . è ancora usata dal principale commentatore moderno dei Problemata, il medico milanese Ludovico ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] Mai, coronandola poi con la edizione fototipica del più antico codice biblico greco" (Boll. della R. Deputaz. di st. patria per l' con il metodo storico-critico e filologico moderno, ormai invalso nella scienza internazionale. Continuando ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] incarico che fu affidato ad A. Porpora. Trasferitosi a Torre del Greco per trascorrervi un periodo di convalescenza, nel 1760 tornò a Napoli aderire alle nuove tendenze d'uno spirito più moderno ed edonistico cui compositori più anziani e affermati ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Villa Basilica, in territorio lucchese, il 4 novembre 1684. Il padre, che aveva la carica di maggiore nelle milizie della Repubblica [...] di Lettera… al Sig. Marchese Scipione Maffei sopra tre manoscritti greci antichi (Venezia 1719); il primo di questi tre codici, poi caso di Giuseppe Valletta, opere di filosofia moderna, cartesiana e gassendista, tacciandole di eresia (Modena ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] pagine del libro, in cui viene passato in rassegna lo svolgimento della filosofia greca, sulla scorta di scrittori antichi, come Diogene Laerzio, o moderni, come Thomas Stanley. Il C. concentra lapropria attenzione su Democrito, sottolineando la ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] realtà altrimenti non rappresentabili ed esprimibili.
Storia della parola
In greco mostro è τέρας, termine di origine oscura che indica il La formazione sociale del mostro. La società moderna, impegnata nella costruzione di un individuo socialmente ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] lasciò Carpi e si recò a Milano al fine di perfezionare il greco presso la scuola di Demetrio Calcondila; da Milano è datata la del De poetis si rinvia alle ricerche di V. Rossi). I poeti moderni di cui tratta il G. in questa opera sono senz'altro i ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] ). Solo nel 1955, per conto della Film Library del Museum of Modern Art di New York, Jay Leyda poté ricostruire senza interventi la sequenza limiti estremi, mostrandone la "passione" nel senso greco della parola pathos, cioè come evento terribile che ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] e le date di una vita. Tracce per una biografia, Villa Lagarina 2003; Il moderno attraverso Roma: guida alle architetture romane di A. L., a cura di G. Remiddi - A. Greco, Roma 2003; M. Mulazzani, A. L. 1903-1963…, in Casabella, 2003, n. 716, pp ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] di Bologna - e quindi come insegnante di latino e greco; incarico che tenne fino al 1869.
A questo decennio 977; G. Nencioni, Presentazione della rist. anastatica della Sintassi italiana dell'uso moderno di R. F., Firenze 1974, pp. V-XXVII; M. Vitale, ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...