Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] grammatica comparata delle lingue i. allora note (sanscrito, iranico, greco, latino, lituano, gotico e tedesco; nella seconda edizione del dal persiano medio (pahlavi, sogdiano ecc.) e moderno; ittito, con le varietà dell’ittito geroglifico e ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] ʃʃ, da cui nel greco medievale e moderno ʃ semplice. La lettera, che occupa il sesto posto nell’alfabeto greco, è invece l’ultima di regola dalla provenienza. Sono sonore le z derivanti da ζ greco (per es., zefiro, dal lat. zephyrus, gr. ζέϕυρος), ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] υ, che dal primitivo valore di u vocale passò nella pronuncia ionico-attica a ü (primo effetto di una tendenza che nel greco medievale e moderno avrebbe finito con il trasformare quel suono in i), mentre la pronuncia u si conservò in altri dialetti ...
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quantità chimica e fisica Grandezza che esprime il numero di entità elementari (atomi, molecole, ioni, elettroni ecc., ovvero gruppi specificati di tali particelle) presenti in un dato sistema. La sua [...] specialmente rispetto a quello di qualità, si occupò la filosofia moderna. Per I. Kant la q. è una delle 4 categorie alcune lingue (come, tra quelle indoeuropee antiche, il sanscrito, il greco antico, il latino, e tra quelle moderne il baltico, il ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] Hnabdas hlaiwa «il sepolcro di Hnafth»). Nel tedesco moderno tale costrutto si incontra in genere solo nello stile ». Tale -s è la continuazione della desinenza germanica *-e/o-so affine a *-e/o-si̯o che appare per es. in greco ἵππο(σ)ιο > ἵππου. ...
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Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] . fu usata di regola per il testo di interi manoscritti. In greco l’unica scrittura m. è la cosiddetta onciale; in latino se ne è adoperata ancor oggi come scrittura lapidaria.
Nell’ortografia moderna italiana si usa la lettera m. nei seguenti casi: ...
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Filologo tedesco e storico del pensiero antico (Lobberich, Renania, 1888 - Boston 1961). I suoi studi si sono concentrati soprattutto sulla filosofia e i movimenti d'idee greci del sec. 4º a. C.: egli [...] ; trad. it. 1936-59), la sua opera più nota, traccia perciò, animato dall'ideale di un umanesimo moderno, la storia dell'ideale greco di cultura, del contenuto educativo dell'antichità ellenica, dalle origini a Demostene, vista in un processo che per ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] comune nell'uso popolare e il più frequente nella cartografia moderna, si trova anche la forma Venezia (Venezia propria architetti militari per la nettezza delle membrature di un lindore quasi greco e per il senso dei rapporti (Porta Palio a Verona e ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] resto riconobbe più tardi il Miklosich stesso), è certo che l'influsso greco è importante su tutti i dialetti zingari di Europa. Così, p go to Heaven (= God's house) when I die", e nel moderno zingaro inglese "l'd kom to jal adré mi Duvel's kēr when ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] e parole nuove, provenienti anche dalle traduzioni medievali dal greco e dall'arabo, rimase per secoli lo strumento della coinvolse in modo crescente tutti gli strati sociali.
Il Dizionario moderno e i repertori successivi. - Il Novecento s'inaugurò ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...