Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] la lanterna filologica del Lancellotti gli eroi del mondo greco-romano si riducono a maschere spesso grottesche, a uomini un preannuncio, una cauta promessa.
Il disperato bisogno d'essere moderno, d'adeguarsi alla moda d'una stagione, così vivo ed ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] che Maffei considerava propedeutico alla nascita di un teatro moderno, capace di riformare il gusto del pubblico e di Amore nel prologo. La gara è vinta da Nicea, trasposizione in greco del nome di Vittoria Doria, cui il M. aveva annunciato la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] dell’insieme, l’amor della parola come puro suono, l’assenza del greco e latino fren dell’arte (La letteratura araba, 19673, p. 18 cura con cui vengono studiate e rese in idioma moderno le opere coeve degli storiografi musulmani su quell’episodio ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] , l'inclinazione allo studio della lingua e delle lettere greche, intrapreso con uno strano tipo di rozzo e indotto o inconsapevole forzatura di un Settecento sabaudo assai più "italiano" e "moderno" che in effetti non fosse, e di un C., pertanto, ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] Paolo, e dall'Arteaga la dichiarazione che "nessun dramma moderno e scritto con uguale vaghezza", mentre invece non e neppure grazia arricchendo di versi e prose senza firma il Callimaco greco-italiano stampato dal Bodoni nel 1792 per le nozze di ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] O. Tamburi e prese a frequentare l'Osteria del Gambero, il caffè Greco e l'Aragno con i fratelli Mario e Nicola Ciarletta, il pittore e dell'indifferenza che insidiano la vita dell'uomo moderno insieme con l'incapacità di vivere sentimenti autentici. ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] vita culturale aretina, il G. dedicò un appassionato elogio postumo ripercorrendone la carriera di traduttore dei Salmi e di classici greco-latini e moderni (Orazio e l'Odissea ma anche, nel 1726, l'Andromaca di J. Racine) e le benemerenze di colto e ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Villa Basilica, in territorio lucchese, il 4 novembre 1684. Il padre, che aveva la carica di maggiore nelle milizie della Repubblica [...] di Lettera… al Sig. Marchese Scipione Maffei sopra tre manoscritti greci antichi (Venezia 1719); il primo di questi tre codici, poi caso di Giuseppe Valletta, opere di filosofia moderna, cartesiana e gassendista, tacciandole di eresia (Modena ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] lasciò Carpi e si recò a Milano al fine di perfezionare il greco presso la scuola di Demetrio Calcondila; da Milano è datata la del De poetis si rinvia alle ricerche di V. Rossi). I poeti moderni di cui tratta il G. in questa opera sono senz'altro i ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] fra due letterati, Milano 1965; A. Zanzotto, N. tra i "moderni", in Comunità, XIX(1965), 130, pp. 74-79; V. Scheiwiller ,Milano 1969, pp. 281-98; Id., Introd. a G. Noventa, Caffè Greco, a c. di F. Noventa, Firenze 1969; R. Quadrelli, Lalezione di G ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...