utopia
Stefano De Luca
Un sogno che può trasformarsi in incubo
Utopia è il titolo del romanzo di Tommaso Moro (1516) nel quale si narra di un’isola immaginaria dove era stata realizzata una società [...] perfetta. Moro creò la parola partendo dal greco, dove ou significa «non» e tòpos «luogo»: Utopia era quindi un «luogo inesistente». Ma la convivenza umana. Proiettando all’indietro questo termine moderno si può quindi sostenere che la prima grande ...
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Storico della filosofia italiano (Senigallia 1877 - Buenos Aires 1976). Prof. nelle univ. di Torino (1910) e di Bologna (1914); a causa delle leggi razziali fasciste, emigrò in Argentina dove insegnò a [...] politico-sociali (Rousseau nella formazione della coscienza moderna, 1914; rist. come introduzione a Rousseau, sociali da lui diretta, si dedicò particolarmente agli studî sul pensiero greco: Il pensiero antico (1928; 2a ed. rifatta e accresc. 1950 ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] muscoli, scorrendo entro i nervi.
L’uso del termine greco πνεῦμα per indicare una realtà distinta e opposta a ogni , sinonimo di mente o io, si afferma nel pensiero moderno fra Seicento e Settecento. Già nella traduzione francese delle Meditationes ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] espressione della prima e imperfetta forma di conoscenza. In età moderna H. Bergson attribuisce il c. a un’illusione soggettiva dativo, ablativo, genitivo, locativo, vocativo); cinque il greco (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo), sei ...
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quantità chimica e fisica Grandezza che esprime il numero di entità elementari (atomi, molecole, ioni, elettroni ecc., ovvero gruppi specificati di tali particelle) presenti in un dato sistema. La sua [...] specialmente rispetto a quello di qualità, si occupò la filosofia moderna. Per I. Kant la q. è una delle 4 categorie alcune lingue (come, tra quelle indoeuropee antiche, il sanscrito, il greco antico, il latino, e tra quelle moderne il baltico, il ...
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Nell’accezione comune, inclinazione esclusiva verso un oggetto, sentimento intenso e violento (di attrazione o repulsione) che può turbare l’equilibrio psichico e la capacità di discernimento e di controllo.
Filosofia
Nel [...] linguaggio filosofico, in rapporto al corrispondente termine greco πάϑος («sofferenza, passività»), p. si contrappone ad non contrastino con i fondamenti dell’etica evangelica.
Nel pensiero moderno, i due maggiori teorici delle p. sono Cartesio e B ...
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Storico italiano della filosofia (Alessandria 1927 - Roma 2017). Professore di storia della filosofia antica (1961-65), poi di storia della filosofia, all'università di Palermo; senatore (1972-79) per [...] il Movimento sociale italiano. Si è occupato di storia del pensiero greco e di quello moderno e contemporaneo, oltre che di storia dell'estetica e di problemi di attualità politica. Opere principali: Hegel filosofo della storia (1949); La nascita del ...
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Filosofo italiano (Napoli 1906 - Roma 1989), prof. di storia della filosofia (1949), quindi (1956) di filosofia morale nell'università di Roma; socio nazionale dei Lincei (1980). Opere principali: L'esperienza [...] (2 voll., 1944; n. ed., Kant vivo, 1968); Nascita del mondo moderno (1953); Dopo lo storicismo (1955); Il piano del sapere (1958); La il concetto di libertà, e di allargare il concetto greco e tradizionale di "intelligenza", fino a incontrarsi con ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] 'Austria e da partigiani della Prussia. Persino la storia della Grecia (R. Droysen) e di Roma (T. Mommsen) è di "ragion di stato", d'"umanità" e di "nazione e nell'Europa moderna (F. Meinecke), si definirono le civiltà secondo i loro ideali di vita ...
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Jonas, Hans
Antonio Rainone
Storico delle religioni e filosofo tedesco, di famiglia ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Mönchengladbach (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 10 maggio 1903, [...] orientali autonome rispetto tanto alla cultura greco-ellenistica quanto alla tradizione giudaico-cristiana. . B. Aland, Göttingen 1978.
I.P. Culianu, Gnosticismo e pensiero moderno: Hans Jonas, Roma 1985.
Hans Jonas. Nature et responsabilité, éd. G ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...