Nella stanza dell’imperatore di Sonia Aggio, edito da Fazi, è uno dei romanzi entrati nella dozzina del Premio Strega di quest’anno.Simona Cives, presentandolo alla giuria, lo ha descritto così: «Il libro, [...] dei libri che andavo consultando.Non conoscendo il greco medievale, ho cercato di tracciare un identikit di ’epoca, senza che ciò ne comprometta la scorrevolezza per il lettore moderno. Quali sono stati, se presenti, i tuoi modelli di stile antichi ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] la Bibbia a scuola»). Infatti, al pari dell’universo testuale greco-latino, il Tanàkh è un’opera classica perché la sua e, al contempo, delinea l’origine dell’habitus del pensiero moderno, restituendoci le scene primarie, gli schemi e le tracce che ...
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È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] cosa si intende con il termine grammaticalizzazione: nell’inglese moderno will non significa più voglio perché si è, appunto, a dire, la parola si usura al punto che nel tha del greco il parlante non è in grado di vedere l’antica presenza del verbo ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] ekphrasis.
Nella letteratura latina, come nel mondo greco, la possibilità di un legame tra parola e immagine (met. III, 419ss.). Non è difficile anche per il lettore moderno avere chiara l’immagine della bellezza candida del giovane, né comprendere ...
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La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] occidentale.
Il suo precursore più ovvio nel mondo greco è sicuramente Eraclito, famoso per la sua affermazione che piano e immediatamente comprensibile di La scienza e il mondo moderno, è disponibile anch’essa in un’edizione Bompiani del 1997 ...
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Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] la «qualità estetica» era ignota, in questi termini, sia ai greci, sia ai romani, sia al mondo medievale: è nota la condanna piano delle scienze.
Paul Oskar Kristeller, nel suo The Modern System of the Arts del 1951-52, definì senza esitazione i ...
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L’asse a cui oggi si riconduce principalmente il termine nostalgia è quello temporale: si ha nostalgia della propria adolescenza, a volte di un amico perso, spesso di qualcosa che non c’è stato. Pochi [...] ’inglese, ma non in alcune lingue come il serbo-croato, il greco e il ceco. Come spiega il regista Edgar Reitz, creatore di un studiosa russa Svetlana Boym, è una «ribellione contro l’idea moderna di tempo, del tempo della storia e del progresso».
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“Mi sono trasferita a Perugia dalla Puglia quando avevo dodici anni per via del lavoro di mio padre, che fa il medico”.
“Ricordo il giorno in cui salutai la mia migliore amica delle elementari che partiva [...] centro: la «satira del villano» ieri e oggi dai greci per poter sfruttare il ricco suolo vulcanico che si estendeva città ben più grande della propria. Esiste anche oggi una moderna satira del villano, quindi, ferme restando queste analogie? Esiste ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
Il nome attuale, di significato poco chiaro (dai Cefallenî "uomini della montagna", oppure "isola elevata"), compare per la prima volta in Erodoto (IX, 28); Omero la chiama Σάμος (Il., II, 634; Od., IV, 671) o Σάμη (Od., I, 246) dalla sua maggiore...
zaconico Dialetto del greco moderno, non sorto per il differenziamento dialettale della koinè, ma continuazione di una parlata laconica. È parlato dagli Zaconi del Peloponneso orientale nella regione a N di Leonìdi.