(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] fatti a partire dal Cinquecento e con la nascita della geografia moderna. Dal 17° sec. venne proposta quale confine tra E. Costantinopoli e fine dell’Impero d’Oriente; seguono la presa di Grecia e Albania. Fine della guerra dei Cent’anni.
1454: la ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] regno di Dario ci è noto oltre che per le fonti greche, per le iscrizioni stesse del Gran Re, soprattutto per quelle di quella dei grandi capolavori dell’età aurea. Nella fase moderna il persiano utilizza l’alfabeto arabo con l’aggiunta di quattro ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] principi di Moldavia e Valacchia non furono più di nazionalità greca ma autoctoni. A seguito della guerra russo-turca i , non era pronto alla recezione di modelli poetici troppo moderni e perciò estranei ai suoi canoni. Il simbolismo si impose ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] L’azione sacra si svolgeva nel plen.
Il t. come edificio: l’età moderna
I primi t. da sala. Tra il 15° e il 16° sec. portò per la prima volta sulla scena una tragedia e una commedia greca tradotte. Ma il carattere profano del t. romano fece sì che ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] la sintassi, in cui, specie per influsso del greco, si determinano una maggiore libertà di costruzione e uno poeti libanesi, ma nato in S., iniziatore di un linguaggio poetico moderno, non conformista, che tuttavia non tradisce lo stile classico.
La ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] di A. Firenzuola è una versione assai libera; i romanzi greci di Eliodoro, di Achille Tazio, di Senofonte Efesio, di Longo du siècle). Un luogo a parte spetta all’arte personalissima e moderna di Stendhal, consacrata da due grandi romanzi: Le Rouge et ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] Turchia confina a N con il Mar Nero; a NO con la Bulgaria e la Grecia; a O con il Mar Egeo; a S con il Mare Mediterraneo, la Siria contributi esterni anonimi.
In architettura l’apertura al modernismo e ai linguaggi d’avanguardia, avviata anche dalla ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] J. Gutenberg si entra nell’era del l. moderno. La stampa, molto più che un nuovo strumento Giunta (1501) e F. Marcolini (1545). Aldo Manuzio ne stampò in greco per la prima volta nel 1497.
Beni culturali
Istituto di patologia del libro Alfonso ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] c. vera e propria, cioè la polis come la chiamarono i Greci, centro abitato per lo più cinto da mura con il territorio loro autonomia quando, nelle rispettive regioni, s’impiantò lo Stato moderno e vi fece valere le sue esigenze di unità e di ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] (1752-67). Il Settecento portò soprattutto la prima storia dell’arte greco-romana con la Geschichte der Kunst des Altertums (1764) di J dalla quale data la nascita dell’a. classica nel senso moderno. In Italia va ricordato E.Q. Visconti, la cui ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...