Nato nel 1274 o 1275; morto probabilmente nel 1345. Compiuti gli studî a Parigi e forse anche in Gemiania, insegnò a Oxford. Nel 1327 e di nuovo nel 1330 fu inviato in missione a Roma. Fu scrittore assai [...] poeti e filosofi dell'antichità; questo fu il primo tentativo moderno di storia della filosofia, e nonostante i molti errori conseguì notando in lui la tendenza a sostituire Aristotele con lo scrittore arabo (si osservi che non conosceva il greco). ...
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Poeta greco, nacque a Kastoría (Macedonia) nel 1772, morì a Bucarest il 29 gennaio 1847. Studiò a Bucarest e a Padova, filosofia e medicina: visse a lungo come precettore alla corte del fanariota Alessandro [...] suoi versi, Λυρικά, che ebbero più edizioni e furono tradotti in francese e in tedesco, gli valsero presso i Greci la fama di Anacreonte moderno. Per l'uso del volgare, il Ch. può considerarsi uno dei maestri del Solomós. Oltre a un dramma ('Αχιλλεύς ...
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. Nome di piccoli fiumi e di varie località in Sicilia, nella Spagna, nel Portogallo e poi anche nel Brasile e nel Cile; è il vocabolo arabo al-qánṭarah, che significa ponte ad arco e probabilmente deriva, [...] attraverso idiomi aramaici, dal greco κέντρον "cuspide". Nello spagnuolo non moderno aveva il significato ordinario di ponte e di acquedotto ad arcate; il diminutivo alcantarilla è pure nome di località spagnuole e portoghesi. ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] la libertà
La giustizia per i primi pensatori Greci
Per gli antichi Greci la giustizia consiste nella conformità a un ordine pace
Alle origini della modernità troviamo un paradosso: il fondatore del giusnaturalismo moderno ‒ l'inglese Thomas ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] dalla madre, e, ovviamente, il latino, ma non il greco, mentre nel 1821 aveva iniziato, senza però approfondirlo, lo studio polemica che trovò un successivo sfogo nella pubblicazione del Gesuita moderno, apparso a Losanna nel 1846-47. Una parte non ...
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VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] . Pertanto Vico non ripudiava i vantaggi del metodo moderno, riconoscendo con franchezza i progressi delle scienze fisiche fu un individuo reale, ma l’«universale fantastico» del popolo greco che nell’Iliade e nell’Odissea raccolse la propria storia, ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] Lucrezio, come massimo poeta nel canone degli autori moderni. Le sue prime lezioni in Accademia su componimenti petrarcheschi anni giovanili fu dedito alla traduzione poetica dal latino e dal greco, tra il 1554 e il 1556 lavorò anche a una traduzione ...
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simbolo
Fiorangela Oneroso
Nell’ambito della psicoanalisi si parla di simbolo nel senso di una produzione dell’inconscio. Esso è inteso originariamente da Sigmund Freud come la rappresentazione manifesta [...] uso colloquiale. Etimologicamente la parola s. deriva dal greco συμβάλλσω, da cui il latino symbolon. Con questo termine due termini estremamente complessi e controversi e, nel pensiero moderno, a volte viene sostenuta una loro equivalenza, a volte ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Kenelm Foster
Tommaso d'Aquino (Thomas; Tomma), santo.
I II. Il contesto storico: 1. La vita, p. 626; 2. Prime polemiche intorno al tomismo, p. 627; 3. Il tomismo e l'ambiente [...] , il che vuol dire intimo contatto con la tradizione greco-araba, tradizione che, come ben sapevano gli scolastici cristiani la tesi dei duo ultima l'umanesimo di D. - nel senso moderno del termine - raggiunse il suo limite estremo. E di fronte al ...
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Ecologia
PPaul Duvigneaud
di Paul Duvigneaud
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. □ 2. L'ecologia agli inizi del XX secolo. □ 3. Metabolismo dell'individuo e della popolazione. □ 4. La popolazione: [...] □ Bibliografia.
1. Introduzione e definizioni.
L'ecologia (dal greco οἶκος = casa) è, teoricamente, lo studio dell'habitat degli Il vero impulso che portò a una presa di coscienza dei fini moderni dell'ecologia fu dato in Europa, nel 1960, da Walter e ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...