FU'ĀD I, primo re d'Egitto
Aḥmed Fu'ād, sesto figlio del khedive Ismā‛īl Pascià, nipote di Moḥammed ‛Alī, fondatore della dinastia, è nato il 26 marzo 1868 nel palazzo di el-Gīzah presso il Cairo. A [...] a un grado più elevato di civiltà l'Egitto moderno. La sua multiforme attività culminò nell'università da lui G. Papadopoulos, Il re Fuad e la resurrez. dell'Egitto (in greco), Alessandria 1930; Karīm Thābit, Gialālat al-Malik baina Miṣr wa-Ūrūbbā ...
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RAPISARDI, Mario
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Catania il 25 febbraio 1844 e vi morì il 4 gennaio 1912. Nella città natale trascorse la più gran parte della vita, professore di letteratura italiana [...] ascendenze lontane, di Magna Grecia, di filosofi eleati: è, se mai, un greco di Sicilia che ritrova pp. 179-202 (il saggio sul R. è del 1904); S. Sottile Tomaselli, Il moderno Bettinelli: M. R. giudicato da B. Croce, Palermo 1905; A. De Gubernatis, M. ...
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(gr. ἀττικισμός). Conviene distinguere nettamente (come per asianismo; v.) un uso linguistico e uno retorico di questo termine: comune ai due è che entrambi suppongono, quale ideale, l'imitazione dei grandi [...] dell'uso classico e di distinguerlo da quello moderno, al fine di riconoscere sia falsificazioni che si antichi oratori): esso è sorto in Roma, certo nelle scuole di retori greci.
Echi della polemica atticistica, ma non più che echi, si hanno in ...
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Uomo politico e storico americano, nato a Worcester (Massachusetts) il 3 ottobre 1800, da un'antica famiglia di coloni emigrata nel Seicento, morto a Washington il 17 gennaio 1891. Suo padre, il rev. Aronne [...] alla compilazione di nuovi libri di testo per l'insegnamento del greco e del latino e alla traduzione di opere filosofiche tedesche: lavori, questi, che furono allora quello che di più moderno e di meglio si potesse veramente fare in America. Nel ...
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Si chiama comunemente, senz'altro, esametro l'esametro dattilico, il verso che da Omero in poi è tradizionale per tutta l'antica epopea (v.) greca e romana, compresa anche quella che noi chiameremmo piuttosto [...] il tardo Nonno: v.) distinguiamo solo, per brevità, per il greco l'esametro omerico da quello di Callimaco, per il latino l' I, Berlino 1905, p. 75 segg. Per l'esametro del Rinascimento e moderno, v. G. Carducci, La poesia barbara nei sec. XV e XVI ...
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Doge, ammiraglio, fondatore della potenza coloniale dei Veneziani nell'Impero d'Oriente. Se è vero che fu assunto al dogato (1192) in età di 85 anni, egli sarebbe nato prima del 1107. Coprì parecchie cariche [...] le forze bizantine l'impresa crociata e di unire la Chiesa greca alla latina. Pare che il doge sostenesse le proposte del bizantino: e alcuni cronisti di Terra Santa, a cui qualche moderno critico ha tentato di dare il suffragio di documenti di dubbio ...
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Poeta danese, nato a Copenaghen l'8 febbraio 1835. Incominciò come studioso di scienze naturali, specialmente d'entomologia; ma un mal d'occhi, che per un certo tempo parve minacciarlo di cecità, gl'impedì [...] sempre vi compare come la grande incantatrice, è quella del Caffè greco, della passeggiata al Corso, degli studî d'artisti intorno a piazza Contro di essi lanciò infatti indignato il suo "dramma moderno" Sandhedens Mand (L'uomo della verità, 1894), ...
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Comune della provincia di Napoli, fino al 1927 della provincia di Caserta. Conta 18.200 ab. (1921) e occupa una superficie di kmq. 54,07 in territorio feracissimo, attraversato dalla rete dei Regi Lagni [...] della campana Acerrae non fu pari a quella del periodo greco ed italico.
Meno nota è la storia medievale. Acerra cui famiglia restò fino al 1806.
La città risorse in epoca moderna con la bonifica del Clanis (Regi Lagni) effettuata sotto Filippo III ...
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ZALEUCO (Ζάλευκος, Zaleucus)
Gaetano De Sanctis
Antichissimo legislatore greco. A lui ascrivevano la loro legislazione i Locresi Epizefirî. La tradizione più antica riferiva che era un pastore di condizione [...] lo si considerava come l'autore della più antica legislazione scritta greca; e, conforme a ciò, Eusebio lo colloca nel secondo anno mise in dubbio la sua reale esistenza, seguito da qualche moderno (Beloch), il quale ha allegato il nome, che vuol ...
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MEROE (meroitico: m‛ḍ‛w; egiziano: mrw(t); gr. Μερόη; lat. Merŏe)
Enrico Cerulli
Antica città della Nubia, sul Nilo a sud della confluenza con l'Astaboras (Atbarā). I geografi antichi, dal nome di questa [...] una stele a memoria delle sue imprese con un'iscrizione greca i cui frammenti furono rinvenuti nel 1909 dal Sayce. La punti.
La lingua meroitica fu dal Lepsius prima ritenuta affine al moderno nūba e poi invece da lui stesso comparata al begia. Ma ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...