ISOCRATE ('Ισοκράτης, Isocrătes)
Arnaldo Momigliano
Oratore ateniese, nato nel 436, figlio di Teodoro del demo di Erchia. La ricchezza del padre gli permise di ricevere una educazione assai raffinata. [...] unità. L'errore di tale storiografia consiste però nell'aver creduto che il problema dell'unità nazionale s'impostasse nella Grecia antica come negli stati moderni del sec. XIX e quindi nell'aver creduto di vedere in I. un anticipatore di Fichte o di ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] una religione non tipicamente ascetica come fu quella dei Greci, l'ascetismo fu una specialità di singole formazioni e tradotta nella pratica più piena da S. Francesco. Nell'età moderna, invece, è prevalsa sempre più l'idea che anche in mezzo ...
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PUBBLICITÀ (fr. publicité, réclame; sp. publicitad, reclamo; ted. Publizität, Reklame, Werbung; ingl. publicity, advertising)
Arturo Lancellotti
La pubblicità ha certamente origini assai antiche, come [...] si limitava ad evocare figure tratte dalla storia greco-romana, o anche da fatti mitologici, circondando il P. Coolie, ecc.
Ma il manifesto non è la sola forma moderna di pubblicità. Non dimentichiamo l'immenso sviluppo che ha avuto la pubblicità ...
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SINAGOGA
Umberto CASSUTO
Bruno FUNARO
Il vocabolo greco συναγωγή "riunione", "assemblea" fu frequentemente adoperato dal giudaismo ellenistico per designare le proprie riunioni e organizzazioni cultuali. [...] in tal senso σχολή in Atti, XIX, 9). Anche nell'età moderna, fino al sec. XIX, l'italiano scola e i suoi paralleli come in Italia, si usa invece tēbāh; altrove ancora bīmāh, dal greco βῆμα; in Germania e in Polonia l'almēmōr si adopera soltanto per ...
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Religione (fr. conversion; sp. conversión; ted. Bekehrung; ingl. conversion). - In latino conversio, da converti o se convertere, vale originariamente "portarsi dall'uno all'altro luogo", "volgersi verso [...] del desiderio perfino di vivere.
Grecia. - Anche nella filosofia dei Greci la conversione si faceva consistere Böhmer, Die Bekenntnisse des I. v. L., Lipsia 1902). In tempi moderni non poche sono le opere che hanno per oggetto la conversione dei loro ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] antico, fino al persiano antico.
La s. geroglifica (il nome è greco) fu adoperata in Egitto come s. solenne dal 3000 a.C. fino di alcune grandi s. alfabetiche, hanno bloccato nell'età moderna il processo di creazione di nuove forme grafiche, tranne ...
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È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] m. s. m., giace Asfendiù, centro abitato invece esclusivamente da Greci (1965). Più a O. quasi sulle pendici della scarpata orientale di Rodi e Cos, Firenze 1923.
Medioevo ed epoca moderna. - Il primo ricordo medievale dell'isola si riferisce alla ...
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. La parola greca ἀχρωτήριον è di significato generale e indica ogni parte prominente, come la cima di una montagna, un capo o promontorio, l'estremità di un naviglio, e le stesse estremità di un corpo [...] palmette; in modo del tutto analogo agli ornamenti dei vasi greci della prima metà del sec. V sotto le anse. Ai dei templi romani distingue due tipi di acroterî (dato l'uso moderno del nome acroterio, diremo meglio, con lui, zoccoli degli acroteri): ...
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In ogni epoca, in ogni scuola e in ogni genere di musica si è fatto uso (più particolarmente nei movimenti del canto) di speciali andamenti melodici, che, o con note di passaggio o con effetti di ritardo [...] il troppo scarso numero di composizioni vocali e strumentali greco-romane rimasteci dopo il crollo dell'antica civiltà in ognuna di quelle musiche, e in quelle di tanti compositori moderni, sopra tutti C. Debussy, l'abbellimento si piega, si scioglie ...
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Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] "solere" da cui anche il latino solere, si riferisce il greco ἔϑος "abitudine, costume, moralitài)). Abito è anche l'abbigliamento esterno Ma, mentre si svolgeva la direzione del pensiero moderno empirico-naturalistica, le correnti che miravano a ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...