INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] uno spazio infinito. Sennonché nello sviluppo del pensiero greco è stato decisivo il motivo idealistico rappresentato da l'uomo con Dio. È questo il tema sviluppato dalla filosofia moderna. Per Cartesio l'idea dell'infinito non soltanto è chiara e ...
Leggi Tutto
Le notizie intorno alla sua vita sono poche e poco sicure. Nacque intorno al 450 a. C., in Atene, nel demo Cidatenèo. E ateniesi e liberi erano, sembra certo, tanto il padre Filippo, quanto la madre Zenodora. [...] , una maschera. Se dovessimo designarla con un nome moderno, la chiameremmo, senza esitazione alcuna, Pulcinella.
Naturalmente, diavolo; bensì su tutta la sua città, anzi su tutta la Grecia e su tutto il mondo.
E nel giudice sparisce ogni traccia del ...
Leggi Tutto
L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] alla parete; v. fig. 2). Anche in ciò che concerne il banchetto sembra a noi moderni che spiri quell'aria provinciale e borghese, caratteristica della vita privata greca, e a cui dà risalto, con il confronto, la signorile larghezza dei Romani. Agli ...
Leggi Tutto
È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] morale subordinati al concetto superiore di odegetica (Hodegetik, dal greco ὁδηγέω, conduco uno per la via), che insieme accadere per le pene comuni.
Nel diritto penale la moderna civiltà ha anzitutto introdotto il principio nullum crimen sine lege ...
Leggi Tutto
I geografi dànno il nome di Carpazî all'insieme di montagne che, disegnando un arco attraverso l'Europa centrale, traversano la Cecoslovacchia, la Polonia, la Romania, da Bratislava, sul Danubio, ad Orşova [...] dell'appartenenza all'Austria o all'Ungheria. I Ruteni sono greco-cattolici, i Polacchi sono cattolici-romani come gli Slovacchi, e le officine di Rešiţa, attrezzate nel modo più moderno, producevano buoni acciai, binarî ferrovieri, macchine e anche ...
Leggi Tutto
. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] problemi vi è gravissimo dissenso e nella tradizione e nelle opinioni dei moderni. La tradizione dei Pārsi pone l'età di Zarathustra a 300 distrutta e l'altra inviata in Grecia, dove sarebbe stata tradotta in greco. In seguito un Vologese Arsacide ...
Leggi Tutto
Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] museo archeologico di recente riordinato che conserva specialmente statue e frammenti architettonici dell'antichità greco-romana e di tempi moderni; un vasto ed elegante teatro comunale intitolato alla regina Margherita.
Agrigento non vanta attività ...
Leggi Tutto
Architettonicamente è la parte superiore di un sostegno (colonna o pilastro) posto direttamente a contatto con un elemento sostenuto (architrave o arco). Nella sua forma schematica si possono distinguere [...] tre listelli sporgenti uno sull'altro in sostituzione degli anuli incavati del tipo greco: ma l'abaco si riduce di altezza, si orna, e spesso in espressione.
Capitello moderno. - La tendenza tradizionalista nell'architettura moderna ricorre alla ...
Leggi Tutto
Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] , sono state una necessità di tutti i tempi e di tutti i luoghi civili, e però, come nel mondo moderno, esistettero del pari nel mondo antico.
I Greci non ebbero un termine generico per indicare il locale di vendita ma si servivano di voci le quali ...
Leggi Tutto
Ambasciatori sono coloro che si recano o risiedono, per conto o in nome di uno stato o di una comunità presso un altro stato, o presso un'autorità politica o religiosa, per eseguirvi una missione diplomatica.
Nel [...] , con cautela e prudenza, il rito alle necessità dello stato e della vita moderna. (v. tavv. CLXVII, CLXVIII).
Bibl.: Grecia: Lécrivain, in Daremberg-Saglio, s. v. Legatio (Grèce): Lipsius, Attisches Recht, II, ii, ix (1908), pp. 405-406.
Roma: Th ...
Leggi Tutto
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...