IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] d'avorio che nell'insieme della decorazione ricorda le facciate di palazzi ellenistici. Un altro complesso di maggiori proporzioni è rappresentato dalle antichità greche e romane: tra le sculture, si ricorderà del periodo arcaico una piccola ...
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TRAPEZOFORO (τραπεζοϕόρος τραπεζοϕόρον, trapezophorum)
F. Coarelli
Etimologicamente, ὁ τὴν τράπεζαν ϕέρων, sostegno di tavolo. In epoca tarda (Pollux, 10, 69; Digesto, xxxiii, 10, 3) passa a significare [...] successivamente in Mesopotamia e nel territorio iranico. Nella Grecia arcaica e classica si preferivano in genere supporti più . La diffusione maggiore del t. figurato inizia con l'età ellenistica (con tipi che derivano spesso, come in altri campi, da ...
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Vedi PALERMO dell'anno: 1963 - 1996
PALERMO (Πάνορμος; Panhormos, Panormus)
V. Tusa
V. Tusa
Città posta nella costa nord-occidentale della Sicilia. Fu abitata, sia in quello che è oggi il centro abitato [...] II, forse ad epoca severiana; nel primo è evidente l'influsso ellenistico, mentre negli altri due non è assente l'influsso dei mosaici conservato nel Municipio di Palermo, copia romana di un originale greco forse della prima metà del IV sec. a. C., ...
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AREOBINDO (Areobindos, Areobindas)
C. Bertelli
Console per l'Oriente nel 506. Figlio di Dagalaifo, rampollo di una delle più potenti famiglie dell'impero d'Oriente nel V sec. Nel 480 aveva sposato Anicia [...] gusto della variatio, che, conservando un motivo ellenistico nel rapporto delle figure tra loro, intacca la . Al di sopra e al di sotto del clipeo è il monogramma (greco). Il console, la cui iconografia corrisponde a quelle già notate nei dittici di ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] 'area ha forma quadrangolare e pianta ippodamea. Le mura, di età ellenistica, furono molto restaurate nel III sec. d. C. Sul lato sono: testa-ritratto di principe Lagide; copie romane di statue greche dal V sec. in poi: Atena tipo Farnese dedicata da ...
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Vedi CAPRI dell'anno: 1959 - 1994
CAPRI (Capreae, più rar. Caprea; Καπρέαι, αἱ Καπρίαι, ἡ Καπρίη, ἡ Καπρία, Καπρέα)
L. Rocchetti
Isola del golfo di Napoli, centro importante già nel periodo preistorico [...] località dell'isola.
C. si stacca in pieno dalle altre colonie greche del golfo di Napoli la cui vita nel VII e VI sec nelle terrazze pianeggianti dove gravitò la vita isolana nel periodo ellenistico), e resti di un edificio con colonne e statue alla ...
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Vedi HISTRIA dell'anno: 1961 - 1973
HISTRIA ("Ιστρος, ῾Ιστρία, ῾Ιστρίη)
G. Bordenache
Colonia milesia sulla riva sinistra del Mar Nero su un promontorio di scisto verde, a circa 50 km a N da Costanza [...] emporio ideale per il libero commercio di scambio di una colonia greca; ma lo stesso Danubio che per più secoli favorì il suo idea di templi di notevoli proporzioni.
Per l'epoca ellenistica le testimonianze abbondano: di una singolare importanza - non ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] , lavori minuti, accuratissimi ed elaborati, rifiniti, specie nel periodo ellenistico, con una precisione tecnica pari soltanto alla ricchezza della fantasia.
Nella oreficeria greco-romana, tolti alcuni casi già indicati, i tipi precedenti appaiono ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] da un lato il ritratto di una persona di epoca ellenistica: si è pensato a Fileta di Coo (Brizio), Callimaco Lincei, Ser. 6, XII, 1936, pp. 571-620; L. Laurenzi, Ritratti Greci, Firenze 1941, p. 138, tav. 46; G. Lippold, Testo per Arndt-Bruckmann ...
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GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] rappresentazioni episodiche di G. arcaiche inserendo nel mondo greco una tipologia già lungamente elaborata in Oriente, che
La libertà creativa caratteristica dell'arte classica ed ellenistica non permette di seguire una iconografia precisa del ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...