OLBIA (᾿Ολβία; Βουσϑένη; Olbia)
M. Gibellino Krasceninnikova
Red.
2°. - La più antica e importante delle colonie milesie sulla costa N-O del Mar Nero, fondata nel 646-645 a. C. I Greci la chiamarono [...] sciti, rimasero costantemente amichevoli. I mutamenti nella vita politica nella Grecia alla fine del sec. V e nella prima metà del sec predatrici dei Celti.
Della storia di O. durante il periodo ellenistico si sa pochissimo. Nel sec. Il a. C. essa ...
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Vedi LACONICI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LACONICI, Vasi
P. Pelagatti
Classe di vasi greci arcaici che furono considerati per lungo tempo come prodotti di fabbriche di Cirene, poiché cirenaici erano [...] motivo di origine assira che trovò in Sparta il maggior centro greco di diffusione, e che di qui passò ad altre ceramiche come in seguito a produrre vasi fino a tutto il periodo ellenistico, ma non sarà ormai che un artigianato modesto, nel ...
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Vedi MESOPOTAMOS dell'anno: 1973 - 1995
MESOPOTAMOS
S. I. Dakaris
Cittadina dell'Epiro sud-occidentale, nella valle di Phanari (nòmos di Preveza), 4 km ad O del golfo di Ammudia o Splanza, allo sbocco [...] stato riconosciuto nel 1958 durante gli scavi del Servizio Archeologico Greco, che hanno messo in luce, sulla collina di H. Joannis, sotto il monastero in rovina, le tracce del Nekromanteion ellenistico, lo stato più antico del quale ci è conservato ...
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BOSFORO Cimmerio
W. Blawatskij
1. Vicende storiche. - Sulle rive settentrionali del Mar Nero le città antiche sorsero per la maggior parte nel VI sec. a. C. Originariamente furono tutte città-stato [...] cessò di esistere, il B. rimase uno stato composto di città greche e di territori popolati da tribù indigene.
A differenza del B sulla roccia. Questa scultura è da considerarsi un originale ellenistico del Il sec. a. C., probabilmente della scuola di ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] di un terzo giro di foglie; in periodo ellenistico una tazza piatta, sorretta da un piede basso incenso faceva parte dei riti funebri.
In epoca arcaica, dal territorio greco, si hanno modelli di ispirazione fantastica, come l'i. in terracotta ...
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INDO-GRECI E INDO-PARTHI, Sovrani
A. M. Simonetta
Numismatica artistica.
1) Indo-Greci. − La storia della dominazione greca nell'Irān orientale e nell'India nord-occidentale, quale essa ci appare attualmente, [...] , nonché del Seistan.
Una nuova fase di espansione del regno indo-greco si ebbe sotto Menandros (c. 130-110 a. C.): l' spicca, per essere la più grande moneta d'oro coniata nel mondo ellenistico, il pezzo da 20 stateri di Eukratides I (c. 171-160 a ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] un bel ritratto in marmo pario di sovrano ellenistico, identificato con Tolemeo Sotere); dopo la Greek Walls, Cambridge 1941, pp. 78, fig. 17; pp. 174; C. Anti, Teatri greci arcaici, Padova 1947, p. 114-119; W. B. Dinsmoor, The Architect. Anc. Greece ...
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Vedi KABUL dell'anno: 1961 - 1995
KĀBUL
U. Scerrato
BUL Capitale dell'odierno Afghanistan, posta a circa 1700 m sul mare nel territorio delle antiche Parapomisadae. Corrisponde con tutta probabilità [...] le poche sculture in stucco, di forte sapore ellenistico, provenienti da un monastero scavato a Kunduz in doppi decadracmi di Amynta, le più grandi monete di argento di tipo greco conosciute.
Bibl.: H. H. Wilson, Ariana Antiqua, Londra 1841, ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] una parte principale, poiché sono chiaramente discernibili, gli uni accanto alle altre, elementi ebraici e concezioni ellenistiche, anzi più precisamente greco-egiziane. Così è assai frequente nelle iscrizioni il nome del dio ebraico, ma scritto Iaō ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] la ambiguità e l'eclettismo delle sue origini alle nuove esigenze del pantheon ellenistico e, poi, di quello romano. Di qui la sua fortuna e la sua diffusione in tutto l'Oriente greco; la più antica iscrizione su cui si fa menzione di S. fu trovata ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...