BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] sec. a. C. rappresentante una danzatrice, completano insieme a numerose terrecotte ed oreficerie il panorama del mondo greco di età classica ed ellenistica. Vasi di bucchero, bronzi etruschi, ceramiche àpule, lucane e campane ed un rilievo di calcare ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] erano pure usati. Ma in generale si preferisce attribuire l'origine di questo meccanismo all'età ellenistica e specialmente ai teatri greco-asiatici. Altri meccanismi destinati al mutamento di "quinte" per introdurre nuovi effetti nella scena erano ...
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AUSTRALIA
A. D. Trendall
Collezioni di Antichità. - A eccezione del Museo Nicholson nell'Università di Sydney (v. oltre), la maggior parte delle collezioni di antichità classiche in A. sono di recente [...] , della cosiddetta ceramica di Canosa. Vi sono pure alcuni vasi non decorati provenienti dalla Grecia e dalla Sicilia ed uno spillo aureo del primo periodo ellenistico a testa di leone.
Una piccola collezione è quella della University House; essa ...
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ARSAMEIA
F. K. Dörner
Nome di due città in Commagene, che non sono ricordate nella letteratura antica, ma che, identificate attraverso iscrizioni, si possono localizzare: sono precisamente Arsameia [...] indica come "il più importante documento della prosa artistica greca del I sec. a. C.".
Il testo gigantesco ingresso rupestre sotterraneo, una grande impresa tecnica di periodo ellenistico. L'ingresso rupestre conduceva in un angolo inclinato da 35° ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] , che potrebbero risultare personali e fallaci.
Affievolitosi dopo tre o quattro secoli il fuoco l'epoca creatrice, i Greci dell'età ellenistica e dei tempi imperiali, come non hanno abbandonato le arti, così non hanno dimenticato di essere, come ...
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Vedi PYLOS dell'anno: 1965 - 1996
PYLOS (Πύλος)
C. Blegen
L. Guerrini
C. Blegen
L. Guerrini
La sabbiosa P., come è spesso chiamata nei poemi omerici, secondo la tradizione greca, venne dapprima in [...] XIII secolo. Tutti gli altri palazzi micenei sul continente greco (eccetto forse in Attica) incontrarono un simile destino in pìthoi in località Koukirikou; del periodo classico ed ellenistico, resti di muri di fortificazione in tecnica isodomica e ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] a quella che si svolge ad Atene senza tuttavia che sia possibile parlare di una diretta imitazione dalla Grecia, come accadrà invece per il m. ellenistico.
La questione, a Roma, è però complicata dal fatto che antichissimi luoghi di m. quali il Forum ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] genere e sono influenzati nello stile sia dalla pittura ellenistica sia dall'arte parthica (iranica). Essi rappresentano una curiosa mescolanza di pittura impressionistica di stile greco e di principî di composizione chiaramente derivati dall'Oriente ...
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IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] , ma I. stessa era la dea dei Tauri. Assorbita dalla figura greca, I. si sdoppiò in eroina del mito. Già da Esiodo è Pittura della Casa del Poeta Tragico: G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Milano 1929, p. 54. Rilievo di avorio: E. Pfuhl, ...
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Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM
H. Rolland
Città della Gallia Narbonese sulla via che va dalla Spagna all'Italia attraverso il Monginevro, ricordata dai geografi antichi (Ptolom., vi, 20), [...] nera a riflessi metallici. Una zecca locale conia in questo tempo, col nome di ΓΛΑΝΙΚΩΝ, dracme d'argento di buono stile greco. Tale agglomerato ellenistico fu distrutto verso la fine del II sec. a. C., ma si è incerti se attribuirne la rovina a una ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...