Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] una delle poche genuine espressioni della più antica arte romana.
Questi varî filoni, con le gemme greche dell'età ellenistica, confluiscono a formare la g. greco-romana di cui si è già accennato e sulla quale pertanto non occorre ritornare, se non ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] pavimenti delle nuove case. Fu introdotto ovviamente dal continente greco e si può associare ai primi colonizzatori achei. C. La villa è costruita su resti di un importante edificio ellenistico. Le monete, tutte fior di conio, datano dal periodo di ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] per intero l'ode di Pindaro (Pitica, 4) e il poema ellenistico di Apollonio Rodio: Pelia, re di Iolco in Tessaglia, mandò suo il vello d'oro. In seguito M. fuggì con i Greci, partecipò all'assassinio del fratello Apsirto, aiutò gli Argonauti con le ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] . in bibl., p. 29, 7). Il nome di P. del periodo greco-romano, s'incontra già nel I sec. d. C.; esso proviene da , dimostrano l'esistenza dell'edilizia monumentale a P., nel periodo ellenistico.
P. conservò a lungo l'indipendenza, finché, nei primi ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] dalla basilica di Otricoli nei Musei Vaticani (Sala della Croce Greca), da una testa marmorea del British Museum (n. 1885), e nel gioco dei muscoli. Prodotto ammirevole di arte ellenistica è il colossale ritratto proveniente da Fondi nel Museo ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] di una città a carattere misto, da un lato ellenistico-romano, dall'altro parthico; la prevalenza degli interessi che i nomi degli artigiani trovati nel tempio di Bēl sono tutti greci. Di due artisti, che lasciarono il ricordo della loro opera ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] Diod., xx, 27) dal 309 al 197. Era, in epoca ellenistica, una delle sei principali città della lega licia, la quale deve risalire 1,71 per 1,50). È definito dalla iscrizione greca inclusa nella lunghissima iscrizione licia νικέων καὶ πολέμου μνῆμα ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] di Ippolito di Chio.
Il più antico papiro greco illustrato pervenutoci è difatti un testo scientifico. Il . simile alla Genesi di Cotton), è stato discusso se in età ellenistica e romana tale scambio fosse possibile o se piuttosto non fosse l ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] che dimostrano la derivazione da un unico archetipo greco, ben inquadrabile nell'arte del IV sec., . 21 ss.; G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Milano 1929, p. 21 ss.; G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Milano 1929, p. 27 ss.; id., ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] dell'Ares Borghese e tipi di Afrodite classici o ellenistici in numerose a. romane sotto l'aspetto della romana ϑεο- e ψυχοϕόρος) è antichissima. Troviamo lo stesso motivo nel mito greco di Ganimede che viene rapito in cielo dall'aquila di Zeus. In ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...