ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] .C.), da Arato e da Eratostene, lo scienziato ellenistico conobbe, provocando le ire di Tolomeo, pure una . 5036). In questo modo, però, essi modificarono l'originale iconografia greca secondo il gusto e la cultura islamica (Hauber, 1918). I copisti ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] animale trionfale e funereo, solare e ctonio nella civiltà ellenistico-romana, il cavallo aveva un posto speciale nei mondi nordiranico cavallo, poco stimato e poco efficace nel sistema militare greco e in quello romano (dove tuttavia i 'cavalieri' ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] , riccamente decorati con scene appartenenti al repertorio ellenistico, romano e romano-bizantino, con personaggi mitologici Nicola di Curtea de Argeş, monumento con pianta a croce greca inscritta, risalente alla metà del sec. 14°, che presenta ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] , e influenzò anche le città del periodo ellenistico.
Pianificazione e controllo del territorio nell’impero Versailles.
Washington presenta uno schema a scacchiera, già impiegato da Greci e Romani, ma arricchito da una serie di strade diagonali che ...
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PISA (Pisae; Πῖσα, Πίσα, Πεῖσα, Πίσαοι, Πίσσαι, Πεῖσαι)
P. Bocci
P. E. Arias
L'odierna città della Toscana occidentale dista 12 km dalla costa del mare Tirreno nella pianura alluvionale formata dal [...] è discussa; il suo nome è stato riportato all'ambiente greco o a quello etrusco (Schulze, Solari, Buffa); sembra tuttavia Ares Borghese, qualche testa di Eracle e di ninfa ellenistico-romana.
Dopo la seconda guerra mondiale, i pezzi archeologici ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] C.); ma erano giochi metrici già in uso presso i poetae novelli del 2° sec. d.C. e prima presso i Greci nell’età ellenistica con i carmi figurati di Dosiada e imitatori.
Saffico Sono detti saffici alcuni metri lirici perché prediletti da Saffo (7°-6 ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] civiltà minoica conobbe s. con lastre di pietra; nel mondo greco ci si limitò piuttosto a scavare sedi stradali nel fondo le ruote, e solo le vie cittadine, specie nel periodo ellenistico, furono lastricate.
Se gli Etruschi aprirono molte s., anche ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] ° sec. a.C.), mentre di quelli a tessere marmoree si hanno soprattutto esempi nel periodo ellenistico (Delo, Coo ecc.). Il procedimento greco fu perfezionato in Italia utilizzando prima segmenti di marmi colorati, quindi tessere più regolari. Il tipo ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso [...] impianto caratteristico della città centroasiatica d’epoca greco-battriana, kushana e altomedievale appare sperimentato dal 3° sec. a.C. vi si esercitò l’influenza ellenistico-romana (affreschi di Miran), pervenuta non direttamente, ma attraverso il ...
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satiri mitologia Nella mitologia della Grecia antica e del mondo letterario greco-romano, una collettività di esseri (molto raramente si parla di un s. singolo) che vivono per lo più nel bosco, circondati [...] vili. Dal punto di vista storico-religioso i s. greci rientrano in quel tipo di esseri, diffuso nelle più solo nelle orecchie appuntite e nelle folte e ispide chiome. L’arte ellenistica moltiplica i tipi (s. dormiente della Gliptoteca di Monaco, s. ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...