MEDĪNET MĀDI
S. Donadoni
DI Nel Fayyūm. Vi è stato scavato un tempio della fine del Medio Regno (Amenemḥēt III e Amenemḥēt IV), sacro a Ermuti e a Sobk. È questo il più antico tempio non funerario che [...] Castello Sforzesco) da una missione italiana è una testa di giovanetto diademato, di periodo ellenistico, uno degli esempî più rappresentativi dello stile greco-egizio.
Bibl.: A. Vogliano, Secondo rapporto degli scavi... nella zona di Madinet Madi ...
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ARISTOFANE (᾿Αριστοϕάνης, Aristophănes)
L. Laurenzi
Commediografo greco, nato verso il 445, morto circa il 385 a. C. Si sa da lui stesso ch'era calvo (Pace, 767). Si ha notizia che esisteva un ritratto [...] di Omero, del leggendario Omero misero cantore girovago, figlio di una meretrice, che poteva essere caro al patetico "realismo" ellenistico.
Esclusi i due ritratti menzionati, è stato proposto di riconoscere l'immagine di A. in un rilievo funerario ...
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DAFNI (Δάϕνις Daphnis)
F. Brommer
Figlio di Hermes e di una ninfa. La sua terra natale è la Sicilia, dove nacque in un boschetto di lauro. Da questa circostanza deriva il suo nome che equivale al nome [...] greco dell'alloro. Fu un eroe dei pastori e considerato l'inventore del canto bucolico; fu da tutti amato a causa della sua bellezza. Era .
La più celebre rappresentazione plastica è data dal gruppo ellenistico in marmo di Pan e D., noto in molte ...
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ZEUXIS (Ζεῦξις)
P. Moreno
2°. - Scultore greco attivo nel I sec. a. C.
Ha firmato una statua proveniente da Roma (Not. Scavi, 1902, p. 225 s.) poi al Metropolitan Museum di New York (Bull. of the Metrop. [...] of Art, 1910, p. 234 s.), che rappresenta un uomo ammantato. La figura, acefala, è stata interpretata come un originale ellenistico, databile tra il 150 ed il 100 a. C., rappresentante un filosofo, forse Carneade (Schefold). Da tempo però è stata ...
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ANDROKYDES (᾿Ανδροκύδης, Androcçdes)
L. Guerrini
1°. - Pittore greco da Cizico, della fine V - inizio IV sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxv, 64), lo pone come coevo e sullo stesso piano di Zeusi, Timanthes, [...] che ricorre nella pittura posteriore e nel mosaico ellenistico-romano. Ateneo (viii, 341 A) chiama u. Zeichn., Monaco 1923, II, pp. 695 e 698; A. De Capitani, La grande pittura greca, Milano 1945, p. 54; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 151. ...
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SIMOS (Σῖμος, Simus)
P. Moreno
1°. - Pittore greco, probabilmente del periodo ellenistico.
Plinio lo ricorda tra i primis proximi (Nat. hist., xxxv, 143): aveva dipinto un giovane in riposo, un'officina [...] il Vecchio, Roma 1946, p. 203; A. Adriani, in Enciclopedia Universale dell'Arte, IV, 1961, c. 714, 721, s. v. Ellenistico. Per la Nemesi nelle pitture pompeiane: W. Helbig, Untersuchungen über die Campanische Wandmalerei, Lipsia 1873, pp. 5, 161, 187 ...
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MYRMEKIDES (Μυρμηκίδης, Myrmecides)
P. Mingazzini
Toreuta greco nativo probabilmente di Mileto, ma vissuto ad Atene. Lavorò in avorio (Varr., Ling. Lat., vii, 1; Plin., Nat. hist., vii, 85) e in bronzo [...] (Athen., xi, 782 b). Incerta è l'età in cui visse; probabilmente in periodo ellenistico.
Benché nessuna opera sua ci sia pervenuta o in altro modo conosciuta, alcuni particolari tramandatici dai testi antichi ci permettono di afferrare il carattere ...
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MALMÖ
A. Andrén
Malmö museum. - Tra le collezioni d'arte del museo comunale di M., città della Svezia meridionale, si trova una piccola raccolta di oggetti del mondo greco-romano.
Sono riunite essenzialmente [...] di un uomo barbuto, copia romana di un originale greco del IV sec. a. C.; un ritratto maschile di basalto, opera dell'arte egizio-ellenistica; la testa di una giovane dea, originale ellenistico; un importante ritratto di uomo sbarbato e un altro ...
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ASPERITAS
S. Ferri
Termine tecnico della retorica per indicare una lexis o compositio piena di movimento, di ineguaglianze, di espressioni rudi e forti valorizzate da altre più lisce e molli (Seneca, [...] 'architettura. Vitruvio (iii, 9, 3) dice, ripetendo un'opinione del suo maestro ellenistico Hermogenes, che il colonnato conferisce un aspetto grandioso al tempio greco appunto per la ineguaglianza di "pieno" e di "vuoto" tra colonna e intercolunnio ...
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ASAROTA (ἀσάρωτα)
G. Becatti
Nome di un tipo di mosaico raffigurante un pavimento non spazzato (da σαρόω = spazzo) creato dall'artista Sosos di Pergamo, che raffigurò tutti i resti del pasto sparsi per [...] . hist., xxxvi, 184). Il nome del mosaico in greco era ἀσάρωτος οἶκος. Si è anche voluto vedere, poco firmato da Herakleitos; un esempio assai più fine e più prossimo al gusto ellenistico si trova nel museo di Aquileia.
Bibl.: A. Mau, in Pauly-Wissowa ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...