DASKYLION (Δασκύλιον; Δασκύλειον)
L. Beschi
Dei varî centri di Asia Minore che, secondo Stefano di Bisanzio (s. v.), portavano questo nome, solo uno è sufficientemente noto dalle fonti (Strabo, xii, [...] Ergili. Qui, già parecchi anni fa, erano stati trovati rilievi greco-persiani: un fregio di donne cavalcanti del 400 a. C. nulla; ma un muro di contenimento di periodo ellenistico reimpiega elementi architettonici di un edificio ionico, databile, ...
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NOZZE ALDOBRANDINI
L. Vlad Borrelli
Pittura murale romana trovata verso il 1605 sull'Esquilino, presumibilmente nell'area degli Orti di Mecenate; appartenne per oltre due secoli alla famiglia Aldobrandini. [...] le N. A. furono ritenute la copia di un originale greco del IV sec. a. C. o dell'ellenismo. Una Kunst des Altertums, Lipsia 1923, p. 358; G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Roma 1929, p. 51; E. Buschor, in Furtwängler-Reichhold, Monaco 1932, ...
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Vedi MELFI dell'anno: 1973 - 1995
MELFI
D. Adamesteanu
Città lucana della provincia di Potenza, posta su una collina alle falde del Monte Vulture (m 1330) che si eleva isolato in mezzo al vasto altipiano. [...] naturalmente collegato alla zona pestana, a quella àpula e a quella greca del metapontino. Per la sua posizione M. è il centro sec. a. C. sulla collinetta dei Cappuccini e quella ellenistico-romana sul pendio di Valleverde.
Le tombe sulla collina dei ...
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SENECA (L. Annaeus Seneca)
L. Brigleb
Oratore, poeta e filosofo stoico romano. Nato verso il 4 a. C. a Cordova in Spagna come figlio dell'oratore L. Anneo Seneca. Insegnante, educatore e ministro consigliere [...] . si credeva di poterne riconoscere il ritratto nel tipo ellenistico - per mancanza di un'interpretazione sicura oggi denominato " è l'unico esemplare del genere nel quale sono uniti un greco e un romano. La composizione si spiega dalla volontà di ...
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IPPOCRATE
G. Becatti
(῾Ιπποκραᾒτης, Hippocrates). − Medico nato a Coo nel 460 o 459 a. C., figlio dell'asclepiade Eracleide e di Fenarete; morto a Larissa in Tessaglia fra il 375 e il 351 a. C. Viaggiò [...] i suoi scritti furono redatti in un Corpus nel periodo ellenistico. Il ritratto compare su monete di Coo di età sculture un busto adattato a una erma, sul cui fusto un'iscrizione greca incisa prende lo spunto dal noto aforisma ippocrateo "la vita è ...
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SOPHILOS (Σώϕιλος)
P. Moreno
2°. - Mosaicista attivo in ambiente alessandrino nella prima metà del II sec. a. C.
La firma Σώϕιλος ἐποίει si legge in un mosaico rinvenuto a Tell Timai, sul Delta, nei [...] -romain au cours de l'année 1925 1931, p. 65, tav. A, LIV, 196; id., in Annuaire du Musée gréco-romain, 1935-39, p. 44; G. E. Rizzo, La pittura ellenistico-romana, Milano 1929, p. 47; H. Kees, in Pauly-Wissowa, VI A, 1936, c. 295, s. v. Thmuis, n ...
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Vedi CANONE dell'anno: 1959 - 1994
CANONE (κανών)
S. Ferri
Il vocabolo greco significa "bastone diritto, squadra, riga"; metaforicamente, "regola, norma"; κανὼν καὶ μέτρον τοῦ καλοῦ legge e misura del [...] un corpo umano. Il c. originario nella scultura greca è naturalmente empirico: fornito, cioè, dalla natura stessa essere stato il denominatore lisippeo. Certo è che nel tardo periodo ellenistico si parla di unità canoniche minime, come 1/210 dell' ...
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Vedi CNIDO dell'anno: 1959 - 1994
CNIDO (Κνίδος, Cnidus)
G. Bendinelli
Antica colonia spartana sulle rive della Caria (Asia Minore), all'estremità della penisola dello stesso nome (Chersonesus Cnidia), [...] , più o meno visibili, numerosi avanzi della città antica e greco-romana, avendo C. goduto di una notevole floridezza anche in se non per la mediazione di copie di età ellenistico-romana, le testimonianze storicamente e topograficamente più prossime ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (v. vol. vi, p. 36)
Red.
I recenti scavi tedeschi sono stati effettuati in diverse zone della città: sull'acropoli, in corrispondenza della terrazza [...] Ercolanese" e una musa del gruppo di Philiskos. Di periodo greco notevoli soprattutto un rilievo votivo della fine IV-inizio III sec. Demetra e Asklepios e la testa maschile, di periodo ellenistico, che - come nelle sculture di Lykosoura - presenta ...
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GIULIANO l'Apostata (Flavius Claudius Iulianus)
V. Scrinari
Figlio di Giulio Costanzo e di Basilina, nativo di Costantinopoli, fu col fratello Gallo superstite della strage operata alla morte di Costantino [...] aspetto che assunse dopo la sua nomina ad Augusto. Il tipo greco dell'abito e del diadema e la rigidezza astratta ed impersonale rivelano invece lo stilizzato tipo del filosofo con accenti ellenistico-orientali assai vicini all'iconografia di G. sulle ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...