MARIEMONT, Museo di
L. Guerrini
Nella località belga di M., non lontano da Charleroi, nella regione dello Hainaut, l'architetto Suys costruì nel 1830 circa un castello nel quale il proprietario Raoul [...] in parte diviso tra il museo di M. e il museo greco-romano di Alessandria.
Antichità cinesi. - Tra gli oggetti più rilievi (stele di Sokratè, dall'Argolide). Di periodo ellenistico sono una bella testa frammentaria di Alessandro-Helios di schema ...
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TIMANTHES (Τιμάμϑης, Timanthes)
P. Moreno
Nome di due pittori greci di età diversa.
1°. - Pittore greco originario di Kythnos nelle Cicladi, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
La provenienza [...] 5, 1963, pp. 403 s.; 408.
2°. - Pittore greco di Sicione, attivo nella seconda metà del III sec. a. C Adriani, in Enciclopedia Universale dell'Arte, IV, 1958, c. 540, s. v. Ellenistico; E. Paribeni, ibid., X, 1963, c. 518, s. v. Peloponnesiaci centri ...
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CATTEDRA (καϑέδρα, cathědra)
G. Matthiae
P. Pisani
Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci in tre ùpi: thrònos, klismòs (o klisìe o khntèr) e dìphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello [...] le case signorili e borghesi, nel mondo romano e in quello greco, e fu di uso comune per l'arredamento dei teatri, di Gerusalemme e di S. Marco Evangelista ad Alessandria. Nell'Oriente ellenistico, dove la distinzione fra i vari tipi di seggio doveva ...
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TORO FARNESE
L. Vlad Borrelli
Gruppo in marmo greco, di ingenti proporzioni (alt. m 3,70; base quadrangolare di m 2,95 per lato) e ricavato da un unico blocco, trovato in Roma, nelle Terme di Caracalla [...] in Napoli Nobilissima, i, 1892, p. 39). Già ritenuto un originale greco (Winckelmann) fu presto riconosciuto come la copia di età antonina, e destinata sec. a. C., e quindi certamente anteriori al gruppo ellenistico (Brunn-Körte, 11, tav. iv, 1-2), ...
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LICIA, Arte
F. Coarelli
La Licia costituisce l'estrema parte sud-occidentale della penisola anatolica, tra la Caria ad O e la Pamphylia a E. La parte interna è formata da un altopiano stepposo da cui [...] importanza che ha avuto l'elemento greco-orientale derivante dalle città greche della costa asiatica, e soprattutto come tramite per la diffusione di iconografie orientali nel mondo ellenistico e romano. Ciò è evidente soprattutto per il tipo della ...
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SEIA (nabateo Sh῾y῾w; ΣΕΙΑ, ΣΕΕΙΑ, arabo Sī῾)
G. Garbini
Località nabatea sui monti del Haurān, in Siria. Scoperta nel 1861 da M. de Vogüé, nei 1904 e 1909 fu parzialmente scavata da una missione archeologica [...] per m 3,70 di altezza) rivela la loro origine tardo-ellenistica; i capitelli si presentano come variazioni dei tre ordini classici. Mo῾ayeru, il cui nome parimenti ricorre in un iscrizione greca incisa su un frammento di architrave, la base votiva ...
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Vedi ARABIA ORIENTALE dell'anno: 1973 - 1994
ARABIA ORIENTALE
G. Garbini
L'esplorazione archeologica dell'A. orientale e, in particolare, della zona costiera sul Golfo Persico, ha avuto inizio verso [...] non ancora documentata, nell'affermazione della dinastia caldea in Babilonia alla fine del VII sec. a. C. In età ellenistica una guarnigione greca presidiava l'isola di Failaka.
Bibl.: A. Grohmann, in Enc. Univ. Arte, I, 1958, cc. 498-99, s. v ...
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TARSO (ass. Tarzi; Tarzu; Ταρσός; Tarsus)
P. D'Amelio
Antica città della Cilicia sul fiume Cidno. Come pretesi fondatori di T. figurano nella tradizione classica e locale cilicia Sennacherib, Sardanapalo, [...] Kule, alla periferia della città moderna come della T. greca e romana, scoprendo un antichissimo centro abitato. Gli strati del IV sec. non fece più parte della città; lo strato ellenistico si sovrappone direttamente a quello del VI sec. e ci offre il ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] Capitolino) e, con l'assimilazione della cultura greca, una vasta serie di fauni danzanti, menadi, Horai, ecc., raffigurati in bronzi, rilievi, sarcofagi, ecc., con moduli attinti al ricco repertorio ellenistico.
Bibl.: Warnecke, in Pauly-Wissowa, IV ...
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Vedi PAUSIAS dell'anno: 1963 - 1996
PAUSIAS (Παυσίας, Pausias)
G. Pesce
Pittore greco di Sicione, figlio e discepolo di Bryes, poi allievo di Pamphilos di Amphipolis, visse all'incirca fra il 380 e il [...] e destinato a larga diffusione nel successivo periodo ellenistico. Eccezioni alla regola dei dipinti ad encausto di questo passo di Plinio, il quale forse non capì la sua fonte greca, e neanche per noi è chiaro il procedimento tecnico usato da Pausias ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...