Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili
H. G. Beyen
Circa ottanta anni fa, A. Mau mise ordine nella massa informe delle pitture pompeiane, raccogliendole in quatto gruppi ben distinti: [...] a. C. circa - 80 a. c.; periodo del tufo. Nel mondo ellenistico orientale 300 - 60 a. C. circa.
Questo stile fu chiamato "primo", lo stile di decorazione parietale più antico esistente nel mondo greco-romano. È preceduto dallo stile "a zone", fiorente ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] di l., come quelle etrusche arcaiche (da Caere) al Louvre e al British Museum, e quelle di numerosi gruppi greci e ellenistici raccolti in gran parte dal Winter (Typen der fig. Terrac., passim).
Inoltre possono essere presi in considerazione tutti i ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] Psammetico II invia in N. una spedizione militare, accompagnata da mercenari greci e cani, di cui resta il ricordo in una iscrizione su quali si possono riconoscere elementi tradizionali ed elementi ellenistico-romani, uniti ad un gusto che è ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] decorazione incisa sul vaso d'argento dorato di Tivisa (provincia di Tarragona), con scene rituali, fortemente influenzate dall'arte greco-ellenistica, ma evidentemente dovute ad un artista indigeno. Gl'Iberi coniarono monete locali imitate da quelle ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] misura, ma conservando la loro religione, imponendola anzi alla popolazione greca.
È probabile che nelle epoche ellenistica e parthica soltanto i membri dell'aristocrazia greca avessero diritto di cittadinanza e di chiamarsi "Europei" (Εύρωπαῖοι ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] , op. cit.; inoltre: i rapporti citati di R. Herzog, nell'Arch. Anz., ed ora J. D. Kondis, Le trasformazioni ellenistiche dell'Asklepieion di Coo (in greco), Rodi 1956; quindi, per le iscrizioni, L. Laurenzi, in Clara Rhodos, X, 1941, p. 25 s.; G ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] .
L'arte parthica si ispirava all'arte moderna del tempo, che era l'arte greca. Questo rapporto di dipendenza cessa con l'arte s., nella quale i motivi ellenistici sono solo delle sopravvivenze.
Quale che sia l'importanza del debito che l'arte S ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] umano inscrivibile nel cerchio e nel quadrato, riecheggiante una fonte ellenistica, e di cui Leonardo ci darà la ben nota esemplificazione grafica. Nel desiderio di emulare i Greci anche i Romani, fin dall'ultimo periodo repubblicano, arriveranno a ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] tipi di e., di metallo e di cuoio. In seguito anche per quest'arma si fa sentire l'influsso greco, specialmente del periodo ellenistico. In sostanza l'e. romano, quale appare sui monumenti figurati, è un e. ionico, ma le varianti sono numerosissime ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] cario λάβρανδα, con l'epiclesi di Zeus λαβρανδεύς e forse il greco λάυρα) rimangono allo stato di ipotesi. Un nuovo elemento di ricerca se si prescinde dalle monete cnossie. Siamo però in ambiente ellenistico-romano ed il L. è già entrato a far parte ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...