È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] C. la sala ipostila dovette essere un tipo prediletto dall'architettura ellenistica; ma la sua introduzione in Roma come basilica non avvenne prima atrio, che è invero il tipo della basilica cristiana greco-romana, quale apparve dal secolo IV in poi. ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] per la costruzione della percezione identitaria. In questa direzione, i fenomeni coloniali dell’arcaismo greco arcaico, quelli del Mediterraneo ellenistico e il complesso sistema di occupazione e di integrazione coloniale dell’impero romano emergono ...
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Antica città della Cirenaica, da cui la regione prese il nome, posta quasi sul ciglio dell'altipiano, a 622 m. s. m., distante dalla costa 5 km. in linea d'aria, e 17 km. lungo la rotabile che la congiunge [...] re si rifugiò a Euesperide, dove condusse nuovi coloni raccolti in Grecia, ma ivi fu trucidato intorno al 450, e con lui finì prima di giungere ai propilei era una grande fontana di tipo ellenistico.
Dietro l'Apollonion, verso ponente, e fino al muro ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] dire. Il comune ritorno allo stile della didattica ellenistica è interessante come indicazione di gusti e di da raggiungere: dare alla grezza materia l'impronta che i poeti greci avevano data alle favole non molto dissimili. I Fasti dovevano essere ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] di anelli) la produzione dei sigilli. Nel mondo greco classico si osserva una crescente semplificazione dei motivi degl' terra sigillata), nonché su laterizî (esclusivamente nel mondo ellenistico e romano), a contrassegno delle fabbriche, come ...
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L'andamento della popolazione residente fra i tre censimenti del 1951, 1961 e 1971, pressoché stazionario, esprime l'intensità del flusso migratorio nel ventennio. Infatti la popolazione è passata da 1.974.229 [...] 6° secolo, e un mosaico pavimentale, tardo-ellenistico, raffigurante un mostro marino. Di Hipponion ( G. Foti, ibid., 5 (1963), p. 154; S. Tiné, in Atti Mem. Soc. M. Grecia, n. s., 5 (1964), pp. 11-42; R. Peroni, L'età del bronzo nella penisola ...
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LAZIO (XX, p. 681; App. II, 11, p. 170; III, 1, p. 971)
Paolo Migliorini
Mario Torelli
Popolazione. - Secondo il censimento demografico del 1971, la popolazione residente nel L. assomma a 4.702.093 [...] Demetra e Apollo e frequentato fino al 470 a.C. da Greci, tra i quali l'egineta Sostrato, ricordato come mercante fortunato da 'ultimo recante le firme di tre artisti rodii di epoca tardo-ellenistica, e non, come altri credono, imperiale. Vedi tav. f ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
(XXI, p. 70; App. II, II, p. 199)
Storia del manoscritto. − Il l. manoscritto e la sua storia dall'antichità al Basso Medioevo (v. manoscritto, XXII, p. 143) [...] con particolare attenzione alle pratiche di lettura.
In epoca greco-romana, il l. manoscritto è normalmente in forma materia scrittoria di origine animale in uso già da epoca ellenistica nel mondo mediterraneo, ma che comincia a diffondersi anch'essa ...
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(XI, p. 847)
Archeologia. - L'isola nel suo insieme. - Le ricerche più importanti degli ultimi dieci anni, pur estese a tutte le fasi archeologiche di C., hanno dato i risultati più originali nel campo [...] Armenoi, o almeno parte di essa, parlava, scriveva e leggeva il greco miceneo. Nel cuore della città moderna di La Canea, sulla collina (sito di Eleuterna e di Aptera) e il periodo ellenistico romano (scavi di La Canea e di Kastelli Kisamou). Tutte ...
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È originariamente il nome degli abitanti di una regione della Tessaglia, confinante con Ftia e soggetta, come questa, al regno di Peleo, appunto l'Ellade (‛Ελλάς). È certo che già l'Iliade considera gli [...] non sa pensare vita statale se non nella forma della polis e che più tardi negli stati territoriali dell'Oriente ellenistico il Greco non è se non un suddito accanto agli altri, se pure, almeno da principio, un suddito privilegiato rispetto agli ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...