NAVATA (fr. nef; sp. nave; ted. Schiff; ingl. nave)
Giorgio Rosi
Nelle costruzioni la cui copertura è sorretta, oltreché dai muri perimetrali, anche da file di sostegni intermedî, si chiamano navi o [...] portico di Antigono e quello detto dei tori a Delo, e tanti altri sorti specialmente nel periodo ellenistico.
Per i casi di grandi sale di riunione i Greci ricorsero pure all'uso di sostegni interni, di regola colonne, disposte su molte file in modo ...
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OLBIA ('Ολβία)
Michaell Rostovtzeff
La più antica e importante delle colonie milesie sulla costa nord-occidentale del Mar Nero, fondata nel 646-45 a. C. I Greci la chiamarono Borysthenes, sebbene essa [...] porti per lo scambio dei prodotti che gli Sciti vendevano ai Greci, ricevendo da questi i manufatti delle grandi città ioniche dell'Asia predatrici dei Celti.
Della storia di Olbia durante il periodo ellenistico si sa pochissimo. Nel sec. II a. C. ...
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POLEMONE (Πολέμων, Polĕmo) di Ilio
Giorgio Pasquali
Erudito ellenistico di grande valore. Doveva essere già in fama nel 177-76 a. C., perché fu allora nominato prosseno di Delfi: la stessa iscrizione [...] Sicione, il che ci rivela quant'importanza nel periodo ellenistico le città della madrepatria, in genere scadute, attribuissero all tutt'altro, più secco e punto pretensioso: nessuno scrittore greco che si curi di forma, spezza l'unità dell' ...
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SITULA (lat. situla)
Pericle Ducati
Parola latina, indicante un secchio, a forma di tronco di cono allargato in alto e provvisto di due maniglie mobili.
Nelle pitture murali della tomba di Reḫmirîe, [...] , talora appuntito, talora appiattito nel fondo. Il secchio di tipo greco invero era passato in Etruria, dove si trova a partire dalla di Villa Giulia).
Poi la situla, nella civiltà ellenistico-romana, acquista varietà di sagome con rientranze delle ...
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TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais, Tolmy-ātah, Tolomitta [Orl. Fur., XVIII], Tolomita [Gerus. Liber., XV], già Tolmetta o Tolmeta; A.T., 113-114)
Giacomo Caputo
Piccola cittadina costiera della Cirenaica, [...] l'anfiteatro, il teatro, il viadotto, il mausoleo ellenistico. La basilica ha mostrato di possedere, nel suo stesso promulgato dall'imperatore Diocleziano nel 301, una stele in greco, con iscrizione metrica, contenente un'ammenda pubblica e religiosa ...
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LATONA
Margherita Guarducci
Dea celebre nella religione classica soprattutto come madre dei gemelli Apollo e Artemide. Il nome Λητώ (dor. Λατώ, etr. Letun, lat. Latona) viene oggi comunemente riferito [...] recato oltraggio alla loro madre.
Venerata più o meno in tutto il mondo greco, L. ebbe speciale culto, non tanto a Delo, dove la sua di L. e dei suoi figli continuano a esistere in età ellenistico-romana. Ma delle immagini di L. a noi pervenute il ...
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SAMBATION (ebraico Sambạtyōn, più raramente Sanbaṭyōn o Sabbaṭyōn, da una forma greca [Σαμβατεῖιν]; o anche Sabbaṭyānōs da una forma secondaria greco-latina Σαββατιανός)
Umberto Cassuto
Fiume leggendario, [...] acqua. L'idea di un rapporto fra questo fenomeno e il sabato sarà sorta primamente in ambiente giudeo-ellenistico, come mostra l'originaria forma greca del nome. Però, essa passò ben presto anche nel giudaismo rabbinico: Rabbī ‛Aqībā (morto nel 135 d ...
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JAHVÈ
Alberto Vaccari
. Nome proprio della divinità nel monoteismo ebraico. Si legge più di 6000 volte nella Bibbia e una volta nell'iscrizione di Mesha, re di Moab (sec. IX a. C.). Nell'originale scrittura [...] più spesso, Adonai (Signore); perciò anche nelle più antiche versioni greche (LXX) e latine (Volgata) fu tradotto κύριος, Dominus. . Una conferma è la variante Jao, diffusa nel mondo ellenistico (Diodoro Sic., Bibliot., I, 94, 2; scritti gnostici ...
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GNOMICA, POESlA
Angelo Taccone
A. Poesia gnomica, secondo le tradizionali partizioni empiriche, si chiama quella in cui l'elemento sentenzioso e moraleggiante, diffuso si può dire presso ogni letteratura, [...] : è una falsificazione appartenente forse a uno scrittore ebreo ellenistico, forse a uno scrittore cristiano. Senofane di Colofone, dai poeti gnomici si fecero nelle età alessandrina e greco-romana numerose scelte di sentenze: a noi giunse la ...
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OANNES
Giuseppe Furlani
. Lo scrittore babilonese-greco del periodo ellenistico Beroso (v.) narra d'un mostro, mezzo uomo e mezzo pesce, dal nome 'Ωάννης, abitante delle onde del Golfo Persico, che [...] mito babilonese narrava quanto ci ha riferito l'autore ellenistico. Finora però non si è trovata nelle tavolette in carattere cuneiforme, nell'Antico Testamento e presso alcuni autori greci.
Bibl.: G. Furlani, La religione babilonese e assira, ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...