SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] lecito qualche dubbio sulla conoscenza che l'autore poté avere della scenografia greca: nel suo temperamento di teorico, egli schematizza, rende sistematica ogni paesaggi rocciosi e quasi di gusto ellenistico.
È dunque ormai tramontato il trionfale ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] tradizione biografica) ch'egli fu discepolo del dotto poeta ellenistico Partenio, legatissimo a Cinna. Ma specialmente è naturale che che, insieme con Filodemo, era uno dei maggiori maestri greci di epicureismo, venuti dalla Siria in Italia. È ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] più antiche produzioni rivelano il fiorire della produzione "di genere" ellenistica. Si aggiunga che dei due nomi apposti a due celebri di Napoli.
Esso è la riproduzione di una pittura greca che si ammirava in Roma nel tempio della Pace dedicato ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] linea sobria e severa.
Fin dall'età omerica, si riscontra in Grecia un tipo di porta, detta scea, cioè "sinistra", perché situata con architettura a sé, comincia soltanto nell'Oriente ellenistico dopo Alessandro Magno: la porta della Strada Sacra ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] ornamenti classici, ammirò Raffello e Poussin, e trattò temi greci dimostrandosi stretto seguace del suo illustre amico. In Spagna È così che nel 1824 egli traccia un primo progetto ellenistico per la Werder Kirche di Berlino, progetto cui nel limite ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] Cor., XI, 23-25. Quando il cristianesimo penetrò nel mondo ellenistico, che aveva sue costumanze e molti culti di misteri, dovette subirne Si conserva pure un manoscritto (sec. XIV) d'un testo greco delle liturgie di S. Basilio e di S. Gregorio, e ...
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METRICI, SISTEMI
Angelo SEGRE
Giovanni GIORGI
Antichità. - Ignoriamo le misure dei popoli del Mediterraneo precedenti l'età classica. I sistemi a noi noti sono in gran prevalenza sistemi chiusi e [...] Palestina è il σάτον (ebraico se'ah) che nei testi greci e latini è tradotto con modio. Di questi modî però ne 6 uova (bezim).
I dati relativi alle misure giudaiche nell'età ellenistica sono tratti di solito da testi di non sicura interpretazione. Ha ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] di botanica. La scuola di Alessandria nel periodo ellenistico comincia a commentare e parafrasare le opere aristoteliche, cum avibus, e poco più tardi una traduzione dall'originale greco, fatta da Guglielmo di Moerbecke, per suggerimento di S. ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] gli giovò nel suo ministero apostolico. Le scuole ellenistiche fiorenti a Tarso, importante centro di studî, da potenza di Dio a salvezza di ogni credente, del Giudeo prima, e del Greco" (Rom., l, 16).
Il peccato entrò nel mondo per la disobbedienza ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] Diogeniano, il cui lessico è di pregio inestimabile per la conoscenza del greco in genere, e più dei poeti e dei dialetti. Con Filosseno e autori, e di mettere in guardia contro l'uso ellenistico e giornaliero. I vocabolarî atticistici, in quanto ne ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...