. Tragediografo giudeo-ellenistico. Non ci è noto alcun particolare della sua vita; solo ipoteticamente si può determinare che egli sia vissuto al più tardi nel sec. I a. C., per il fatto che i frammenti [...] (1900), p. 237 segg.; e in Rivista di storia antica, VIII (1904), p. 62 segg.; G. B. Girardi, Di un dramma greco-giudaico nell'età alessandrina, Venezia 1902; E. Schürer, Geschichte des jüdischen Volkes im Zeitalter Jesu Christi, 4ª ed., III, p. 500 ...
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Figlio di Micciade, scultore di Chio: visse intorno alla metà del sec. VI a. C. e appartenne a famiglia d'artisti: famosi anche furono i suoi figli (v. bupalo e atenide).
Opere di lui, secondo Plinio (Nat. [...] XXXVI, 11), esistevano a Lesbo e a Delo. Una tradizione raccolta da studiosi di Pergamo nel periodo ellenistico e conservataci da un commentatore greco di Aristofane, gli attribuisce l'invenzione del tipo alato per la dea della Vittoria (v. vittoria ...
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Filosofo giudeo-ellenistico, anteriore a Filone e vissuto tra il sec. Il e il I a. C. Scrisse un ampio commento al Pentateuco, facendo largo uso dell'interpretazione allegorica e preoccupandosi specialmente [...] che dall'antichissima dottrina ebraica ivi rappresentata e celata. Per sostenere tale tesi, egli suppose che prima della versione greca dei Settanta vi fosse stata un'altra traduzione dei libri sacri, che sarebbe stata conosciuta e utilizzata fin dai ...
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Termine greco, ma forse ricalcante espressioni orientali, per indicare il capo di un popolo orientale a cui nelle gerarchie abituali del mondo ellenistico-romano viene attribuito rango inferiore a quello [...] di re e superiore a quello di tetrarca (v. tetrarca, XXXIII, p. 736). Tale titolo ha avuto particolare fortuna in Giudea.
Assunto da Simone Maccabeo nel 141 a. C. e poi deposto a favore della dignità regale ...
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Scultore greco. Plinio (XXXIV, 140) ricorda una statua di bronzo, esistente al suo tempo a Rodi: rappresentava Atamante impazzito, ed era uno studio d'espressione. L'artifizio del rossore, ottenuto mescolando [...] ferro alla lega metallica, è senza dubbio una trovata da ciceroni. L'opera può ritenersi del periodo ellenistico, e probabilmente appartenne a quell'espressionismo rodiese che ci diede il Laocoonte. L'autore, che reca un nome dorico, sembra che ...
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Architetto greco, probabilmente di età ellenistica. Costruì nella città di Parion un altare colossale della lunghezza di uno stadio. Su monete di Parion del sec. IV a. C. ricorre la figura di un'ara rettangolare [...] l'opera di E: ma si può supporre che questi abbia sostituito, con una costruzione più grandiosa, conforme al gusto ellenistico, l'altare più antico, esistente allo stesso posto e riprodotto sulle monete in questione.
Bibl.: E. Fabricius, in Pauly ...
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Filologo classico, nato a Scicli (Ragusa) il 4 dicembre 1900, professore di letteratura greca dal 1937 al 1947 all'università di Genova, donde passò nel 1948 all'università di Catania.
Si è occupato particolarmente [...] con varî articoli, studî e saggi di poesia greca del periodo ellenistico e della tarda grecità, del pensiero greco tardo (specialmente di Gregorio Nazianzeno, Clemente Alessandrino, Giamblico); delle sue opere si ricordano: Critica ed estetica nella ...
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MOMIGLIANO, Arnaldo Dante
Riccardo Di Donato
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante (Arnaldo Dante Aronne). – Nacque a Caraglio (Cuneo) il 5 sett. 1908 da Salomone Riccardo, commerciante di granaglie, e da Ilda [...] linee di storia della tradizione maccabaica (Roma 1930) sono soprattutto studio dell'impatto degli ebrei con la civiltà greca in età ellenistica. L'opera dell'imperatore Claudio (Firenze 1932, poi in inglese Oxford 1934) si inseriva nel quadro di una ...
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filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...]
Dopo le grandi sintesi di Platone e Aristotele, il pensiero greco entra in una fase di ripiegamento individualistico, dovuto alle mutate condizioni sociali e politiche del mondo ellenistico: le grandi scuole dell'epicureismo, dello stoicismo e dello ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] , e di personaggi raffigurati in modo realistico o grottesco. Non mancano raffigurazioni di divinità greche ed egiziane. I modelli e le tipologie ellenistiche continuarono a essere rappresentati anche in epoca romana, quando la produzione diventò di ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...